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venerdì 29 marzo 2024

''Scena di sacrificio'' di Paulus Bor: il nuovo capolavoro degli Uffizi

11-06-2015
La Galleria degli Uffizi, martedì 11 giugno, arricchisce la propria collezione, grazie alla donazione dell'Associazione Amici degli Uffizi, con l'arrivo di un nuovo dipinto: "Scena di sacrificio" di Paulus Bor. L'olio su tela entra da protagonista al Piano Nobile dell’edificio, nella Sala 54, dedicata ai pittori olandesi di Haarlem e Utrecht.
"E’ una cosa importante per la rarità dell'artista perché- come ha spiegato Antonio Natali, direttore della Galleria- sono pochi i Musei che hanno un'opera di Paulus Bor. E’ un quadro eccentrico e di gran fascino che ho conosciuto nel 2011. Un pittore ricco di famiglia che dipingeva quando voleva e scegliendo i temi che preferiva".
Al centro della tela protagonista è una giovane donna avvolta in un manto di fiori, le sue forme rotonde la fotografano nell'atto di compiere il sacrificio di un volatile che è posto su un altare. Accanto a lei, un giovane pastore intento a spengere il fumo tra le foglie. Tre soggetti che si legano a concetti e valori: l'uccello è una colomba, simbolo dell'amore, il ragazzo l'umiltà e la ragazza, la magia che buca la tela attraverso i suoi gesti sicuri e le sue azioni. Entrano in scena due mondi apparentemente distanti, il paesaggio nordico e l'antichità romana che si uniscono per seguire il comune linguaggio dell'arte. Le scene della sua infanzia incontrano gli attimi vissuti nel suo soggiorno romano. I reperti del passato, le opere del Cinquecento e le novità del Caravaggio e dei suoi discepoli, influenzano l'attività pittorica di Bor senza tuttavia fargli perdere la sua identità; aspetto che in "Scene di sacrificio" si palesa davanti agli occhi del pubblico per il colore argentato, le trasparenze, i chiaro-scuri e per la morbidezza delle forme che da sempre caratterizza la sua poetica.
Sembra quasi impossibile che una sola tela possa ergersi a emblema di conoscenza e far coincidere in sé paesaggi, influenze e scenari disparati tra loro. Abbiamo già parlato dei soggetti che animano la scena ma dobbiamo sottolineare che il significato della tela traspare anche da ciò che li circonda; da quella atmosfera rarefatta, magica e idealizzata che da vita a un linguaggio nuovo capace di svuotare la distanza tra quadro e pubblico.
"Scene di sacrificio" entra nella splendida cornice della Galleria degli Uffizi per dar voce e notorietà a un artista poco noto, se non agli addetti ai lavori, che ha fatto della sua passione una ragione di vita, non un occupazione. Come un pittore, proveniente da una ricca famiglia, si discosta dalle commissioni per ritrarre il suo incanto, le scene che lo hanno colpito, ed è proprio questo tratto che lo differenzia dai grandi nomi che già sono racchiusi nell’edificio vasariano. Per divulgare la sua poetica il CentroDi ha realizzato un pieghevole per la serie "Studi e ricerche. I pieghevoli" che potrete trovare al Museo.

Per informazioni: www.polomusealefirenze.it  

Martina Viviani