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venerdì 19 aprile 2024

Festival ''Alchimie 2015'', incontri teatrali d'Estate Fiesolana

08-07-2015

“Alchimie” è il punto di incontro tra le attività teatrali che si svolgono a Fiesole nel corso dell'anno, sotto la bandiera del Teatro Solare, e un gruppo di artisti riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Parallelamente al programma degli spettacoli "Alchimie" propone incontri tra gli artisti e la cittadinanza e promuove momenti formali e informali di aggregazione ed arricchimento culturale. Il filo conduttore dell'edizione 2015 ruota attorno ai concetti di “provincia”, “periferia”, “marginalità”. Il teatro d'arte – e specialmente quello “piccolo”, sviluppato con processi più vicini all'artigianato che alla cosiddetta industria culturale – è ormai marginale nel sistema dello spettacolo italiano, già di per sé marginale nel contesto internazionale. Fiesole è di fatto una periferia, un satellite della vicina Firenze, a sua volta città periferica nel contesto culturale contemporaneo. Periferiche sono le professioni artistiche rispetto a una società che mette al centro le priorità del mercato. D'altro canto, però, è probabilmente solo dalla Periferia che potrà nascere quello slancio verso il cambiamento che appare impossibile in un Centro ormai impantanato.
L'edizione 2015 accoglie nella suggestiva cornice delle Terme Romane di Fiesole tre spettacoli pluripremiati e di grandissimo interesse, raramente ospitati nei grandi circuiti: "Potevo essere io", della compagnia Dionisi con Arianna Scommegna, un'immersione nell'universo adolescenziale degli anni Ottanta; "Madama Bovary" del Teatro della Caduta, libera versione del romanzo di Flaubert in atmosfere piemontesi; "La famiglia Campione" della compagnia Gli Omini, vivace scontro tra tre generazioni di una famiglia alla vana ricerca del senso dell'esistenza.

8 LUGLIO
Ore 21.30
Terme del Teatro Romano
Dionisi/Arianna Scommegna
POTEVO ESSERE IO
Di Renata Ciaravino
Con Arianna Scommegna
Basato sull'intensa interpretazione di Arianna Scommegna (premio Ubu 2014) e sulla drammaturgia di Renata Ciaravino, lo spettacolo racconta gli anni Ottanta attraverso le vite parallele di due bambini che diventano grandi partendo dallo stesso cortile della periferia milanese. Due partenze, stessi presupposti. Ma finali diversi. E in mezzo la vita. Potevo essere io racconta tutto questo cercando la commedia che irrompe nella commozione. Un allestimento scarno con una sola concessione: accanto alle parole ci sono i video, perché certe immagini evocano e insieme aiutano a non mentire. Uno spettacolo dedicato ai bambini che siamo stati e che non smetteremo mai di essere, uno spettacolo dedicato a chi è sopravvissuto all'infanzia e della cui sacralità ha saputo ben poco. Spettacolo vincitore del bando Nextwork 2013 e del Festival della Valtellina 2014.

9 LUGLIO
Ore 21.30
Terme Romane del Teatro Romano di Fiesole
Teatro della Caduta
MADAMA BOVARY
Scritto e interpretato da Lorena Senestro
Liberamente ispirato a “Madame Bovary” di Gustave Flaubert con brani tratti da Guido Gozzano
Regia Massimo Betti Merlin e Marco Bianchini
Di grande efficacia e coinvolgimento emotivo, un testo colto e spiritoso, con frammenti di dialetto, dentro e fuori il personaggio, 'Madama Bovary' prende spunto da Flaubert per evocare terre piemontesi e stati d'animo senza tempo. Lorena Senestro, autrice del monologo (finalista al Premio Scenario), trasporta Emma Bovary nella sonnacchiosa provincia torinese. L'inquieta cacciatrice di eros oscilla tra lingua e dialetto, dramma e sarcasmo senza negarsi la gioia del divertimento e dello sfottò. Lo spettacolo, coniugando nuova drammaturgia e teatro d’attore, sperimentazione linguistica e tradizione dialettale, affronta tematiche di attualità: la paura di agire, le false chimere, la dialettica tra città e provincia, tra nuovo e tradizione.

10 LUGLIO
Ore 21.30
Terme Romane del Teatro Romano di Fiesole
Gli Omini
LA FAMIGLIA CAMPIONE
Di Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Giulia Zacchini e Luca Zacchini.
Con Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Luca Zacchini
La famiglia Campione ha alle spalle un percorso fatto di indagini e laboratori, un progetto che ha coinvolto cinque comuni della provincia fiorentina e più di ottanta giovani. Dieci sono i personaggi. Tre le generazioni a confronto. Tre gli attori in tutto. Così i personaggi sono dieci, ma assumono i modi, le parole, le storie, di centinaia di persone conosciute per strada. Il collage dà luogo a uno spietato ritratto del confronto tra le generazioni: i padri, i figli, i nonni, chi gira a vuoto, chi aspetta di morire. Nel 2014 la compagnia ha ricevuto il Premio Enriquez per la ricerca drammaturgica e l'impegno sociale.

Per ulteriori informazioni: www.estatefiesolana.it