Città di Firenze
Home > Webzine > Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio: i grandi nomi della stagione 2015/2016
giovedì 28 marzo 2024

Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio: i grandi nomi della stagione 2015/2016

22-07-2015
"Questa è una stagione che vale la pena di essere vissuta, non solo dai Campigiani, ma da tutta la Città Metropolitana di Firenze": sono queste le premesse della nuova stagione 2015/2016 del Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio, riassunte dalle parole del Sindaco Emiliano Fossi.

Una stagione che, grazie ad un cartellone di alta qualità e ai grandi nomi protagonisti, confermerà il trend positivo iniziato lo scorso anno: quello di un teatro che ama investire in cultura, credendoci, e che non si accontenta di essere una realtà marginale. "Il nostro è un teatro bello, con un piede a Campi, un piede nella Città Metropolitana e lo sguardo tutto intorno, ancora più ampio", ha dichiarato il direttore della Fondazione Accademia dei Perseveranti Giovanni Grossi, attraverso un'immagine evocativa ed emblematica della missione perseguita dal Teatro campigiano.
Una missione non semplice da portare avanti, come sottolineato dal direttore artistico Andrea Bruno Savelli: "Siamo il teatro più pazzo del mondo - ha affermato sorridendo - perchè nonostante il periodo di recessione, viene condotta una battaglia all'ultimo sangue per permettere di ampliare la nostra offerta senza aumentare il costo del biglietto".
Nonostante le difficoltà, però, la battaglia sta riscuotendo importanti vittorie sul campo, visto il grande successo della scorsa stagione, definita come la migliore da quando il teatro ha riaperto i battenti nel 2007: il nuovo cartellone, ha promesso Grossi, riuscirà a superarla, confermando quella formula vincente ricordata dal direttore artistico e che consiste nel "coniugare storie importanti da raccontare a grandi nomi dello spettacolo, capaci di spingere le persone fuori casa, d'inverno, per venire a teatro".

La stagione 2015/2016 proporrà 10 spettacoli, molte prime toscane e una prima nazionale: improntata sulla commedia, vedrà alternarsi grandi classici e testi più legati all'attualità, capaci di indagare i vari volti della società di oggi.
Ad aprire la stagione sarà Paolo Villaggio che, in coppia con Pino Strabioli, presenterà in anteprima toscana "Vorrei tanto andare al mio funerale", un'ammiccante captatio benevolentiae che dimostrerà ancora una volta come Villaggio non sia solo l'indimenticabile ragionier Fantozzi, ma, come ha sottolineato Savelli, un comico estremamente intelligente capace di penetrare la società.
La stagione proseguirà poi con la commedia "Un coperto in più", riedizione di un testo di Maurizio Costanzo che racconta un rapporto a tre, con domande e risposte fatte ad una sedia vuota; in scena due attori molto amati dal pubblico, Maurizio Micheli e Vito, accompagnati da Loredana Giordano e Alessia Fabiani.
A seguire un classico senza tempo che rivivrà in una nuova ed originale rappresentazione colorata dagli echi della Commedia dell'Arte: "Bisbetica. La bisbetica domata di William Shakespeare messa alla prova" che vede sul palco un numeroso cast in cui spicca un'eccezionale Nancy Brilli.
Atmosfere da thriller caleranno sul Teatro campigiano con "Notturno di donna con ospite" di Annibale Rucello con una straordinaria Giuliana De Sio: un viaggio nel panorama desolato della periferia urbana, dei ghetti degradati, tra tv locali e radio libere, un racconto apparentemente triste, ma ravvivato da sentimenti e involontaria comicità.
Claudio Santamaria sarà l'anti-eroe tragicomico di "Gospodin", nuova produzione di Giorgio Barberio Corsetti basato sul testo dell'autore tedesco Philipp Lohle: un teatro fatto di sorprese, capace di esplorare con ferocia le contraddizioni di una società consumistica e che vedrà gli attori interagire sul palco con video realizzati attraverso varie tecniche, come graphic animation o video mapping.
Dopo 11 anni di repliche al Teatro di Rifredi, sempre esaurite, arriva quest'anno a Campi Bisenzio uno spettacolo definito dal direttore artistico come "degno di Broadway": "L'ultimo harem" di Angelo Savelli con Serra Yilmaz che, partendo da una bellissima novella de "Le mille e una notte", si apre sulla contemporaneità.
Ritorno al classico con un'altra opera shakesperiana: il "Sogno di una notte di mezz'estate" riscritto da Ruggero Cappuccio che restituisce un grande, onirico e vagamente circense carillon con protagonisti due grandi attori, Isa Danieli e Lello Arena.
Spazio ad una nuova produzione con "Figli, Mariti, Amanti...", una commedia di Simona Izzo e Ricky Tognazzi che tra amarezza e irresistibile comicità, tenterà di raccontare l'impossibilità di essere contemporanei alla propria età e di accettare il cambiamento di marcia.
A un anno di distanza dallo spettacolo dedicato alla vita di Stefano Borgonovo, troviamo in cartellone una nuova produzione del Teatrodante Carlo Monni con protagonista un'altra toccante storia: "Io ci sono", pièce liberamente tratta dal libro omonimo di Lucia Annibali, giovane avvocato sfigurata dall'acido, che ne racconta la terribile vicenda e sarà punto di partenza per un progetto di sensibilizzazione sul tema della violenza destinato alle scuole.
A chiudere la stagione un classico di Joseph Conrad, "I duellanti" di e con Alessio Boni; un affresco di un mondo, quello della cavalleria e degli eserciti, che di lì a breve sarebbe stato spazzato via dalle nuove armi e logiche militari del XX secolo.

Novità della nuova annata, come annunciato da Grossi, sarà la riapertura del bar del Teatro: dopo due anni di chiusura tornerà ad accompagnare le serate del pubblico rendendole ancora più complete, oltre a costruire un rapporto migliore con l'intera comunità.
Sempre nell'ottica di un teatro dall'ampia vocazione, sarà possibile usufruire di un servizio navetta gratuita per Firenze offerto dalla Fratellanza Popolare di San Donnino, così da rendere realtà lo slogan scelto per la nuova stagione: "Tutti a teatro!"

Per maggiori info sul cartellone e sugli abbonamenti: www.teatrodante.it

di Alessandra Toni