Giovedì 3 settembre, alle 17.00, viene inaugurata con intervento musicale, nella Limonaia di Palazzo Medici Riccardi, in via Cavour 1 a Firenze, la mostra personale di Mario Minarini. "Segni fiorentini. Ricordando Tamara", questo il titolo della rassegna di opere nate dall'estro creativo dell'artista fiorentino, classe 1970. Nel 1989 ottiene la Maturità nel campo dell'oreficeria, un'antica tradizione a Firenze, che vede giovani artisti formarsi nelle botteghe, sviluppando il senso del disegno e della composizione d'arte. Minarini, introdotto alla pittura da Mirannalti Valerio, debutta nella mostra "Olio, paesaggi, matite e ritratti" presso il Centro Culturale "Il Fuligno" di Firenze nel 2004. Studia poi la tecnica della pittura ad olio con Alessandro Berti e la figura alla Scuola Libera del Nudo all'Accademia di Belle Arti di Firenze con Sandra Batoni. Nel 2005 entra nel Gruppo Mazzon, dove frequenta il maestro Osvaldo Curandai. Nel 2008 riceve il Fiorino d'Argento ex-aequo nell'ambito del premio Firenze, con l'opera "manichino". Nel 2010 pubblicazione in catalogo Alinari con una menzione speciale per il concorso premio "Vittorio Alinari".
All'evento, nato in collaborazione con la Regione Toscana, il Comune di Firenze e la Galleria d'Arte Ponte Vecchio, partecipano Eugenio Giani, Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Severino Saccardi, direttore di Testimonianze, i curatori Giampiero Iacopini e Maurizio Fasone e i talenti dell'Accademia Musicale di Firenze, Classe di Chitarra classica del Maestro Roberto Culletta. A dilettare i presenti è l'intervento in musica che vede protagonisti Lorenzo Foti e Corrado Furiozzi che con le loro corde inseguono le note di celebri compositori, da A. Hamilton e A. Cabral fino a C. Tirao, J. Kern e L. Amendola.
L'ingresso all'evento è libero.

Per informazioni: www.accademiamusicaledifirenze.it 

M.V.