Martedì 15 e mercoledì 16 settembre alle
ore 21.00 ultimi appuntamenti con
Estate a San Salvi, il grande festival curato dai
Chille de la balanza all'interno dell
'Estate Fiorentina.
Protagonista delle due serate sarà una delle formazioni storiche del
teatro di ricerca napoletano, Il
Teatro-Galleria Toledo diretto da Laura Angiulli, che nell'ex-manicomio fiorentino proporrà
"Il baciamano", preziosa
commedia di Manlio Santanelli. Santanelli è uno dei più importanti drammaturghi del teatro contemporaneo italiano, autore, tra gli altri, di testi come
"Uscita di emergenza" e quel
"Pulcinella" interpretato in Italia e all'estero da Massimo Ranieri, per la regia di Maurizio Scaparro.
Nelle divertenti commedie di Santanelli si avvertono influssi del teatro dell'assurdo unito alla follia e all'assurdità delle situazioni narrate, che però vengono superate da un'
ironia tutta napoletana, grazie al particolare linguaggio adoperato dall'autore: un impasto di italiano e di dialetto che si presta a rappresentare situazioni che oscillano tra il
comico e il tragico.In scena
Alessandra d’Elia e Stefano Jotti, luci a cura di Cesare Accetta, che ha firmato negli ultimi anni le partiture luci dei più importanti spettacoli di Toni Servillok, regia di Laura Angiulli.
Intrigante la
trama de "Il baciamano": a una popolana, la cui famiglia è afflitta dalla miseria e dalla fame, è stato affidato il compito di preparare il pranzo mettendo in pentola un Giacobino, nobile intellettuale della Rivoluzione Partenopea (perché
"mangiare un giacobino non è peccato, l’hanno chiesto al prete e lui ha negato"). Capita così che in un basso napoletano dei Quartieri Spagnoli, una popolana si ritrovi a cucinare un giacobino per cena. Peccato che quel signore sia un diverso, parla fino, è delicato, elegante, intelligente e illuminato, ha senso dell’onore persino nei confronti di chi sta più in basso di lui. E quando alla fine ci sarà un tenero baciamano, Lazzara ('a Janara), non saprà più che fare.
È una fiaba che Manlio Santanelli ha scritto partendo dalle cronache del tempo: un viaggio a ritroso in una lingua saporosa, carnale, carnosa, il napoletano ottocentesco che riempie la bocca. Lazzara lo parla, il giacobino ascolta: è uno scambio irreale, una partita a due che ruota essenzialmente su di lei, popolana che sogna la carrozza di un signore, e invece deve ricadere nei bassifondi della fame più nera dove, appunto…si mangiano i giacobini! E la fiaba napoletana che Lazzara ad un certo punto propone, è un momento di rara poesia.
Ingresso a 10 €,
prenotazione vivamente consigliata. Info e prenotazioni: 055 6236195 -
info@chille.it -
www.chille.itA.T.