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giovedì 25 aprile 2024

Uffizi: un nuovo allestimento per le sale dedicate al secondo 400

15-09-2015
Il Museo degli Uffizi si presenta al nuovo millennio con moltissimi progetti che andranno a innovare la sua geografia per stare al passo con i tempi. Stavolta è toccato alle otto sale, dalla 25 alla 32, della Galleria; le stanze che raccontano la storia artistica del secondo quattrocento, dopo i lavori di riallestimento, da martedì 15 settembre, saranno di nuovo aperte al pubblico. Grazie alla donazione di 600 mila euro da parte della Salvatore Ferragamo Spa, sono stati modificati gli impianti preesistenti per dotare le aree di un nuovo sistema di areazione, di sicurezza ed illuminazione che facilita non solo la lettura delle opere e la loro conservazione donandogli naturalezza. Il denominatore comune a tutto il nuovo percorso è il verde, un colore che riporta alla memoria del visitatore le pitture del Beato Angelico e di Paolo Uccello. Altro fattore determinante è la riduzione delle opere, che si riducono a 43, di cui 14 vedono la luce per la prima volta dopo essere state chiuse per anni nei depositi. Una scelta fatta dalla dirigenza per lasciare spazi tra le tele, dei momenti di non luce che il pubblico può colmare con la propria riflessione e con la scoperta dell'estro creativo di volti e nomi meno noti. Cancellata quindi l'aria cinquecentesca che prima le connotava, il percorso inizia con i frutti di Alessandro Baldovinetti e Domenico Ghirlandaio e prosegue con Cosimo Rosselli, Pietro Perugini e Filippino Lippi con la sua "Adorazione dei magi".Poco distante la "Venere" e il "Doroforo" di Lorenzo Credi dialogano con la "Sacra Famiglia" di Luca Signorelli, generando un dialogo eterno tra cultura classica e il rinascimento, tra pittura e scultura.
Nelle otto sale si respira un 'aria di tranquillità, la stessa che Francesco I aveva scelto per il suo museo e proprio per tornare indietro nel tempo e rispettare le sue idee nel nuovo assetto il passato e il presente non seguono più linee opposte; il tempo si ferma e accoglie su un'unica linea tutti i flussi di pensiero e le atmosfere artistiche.
"Apriamo otto sale nuove in una delle zone più antiche degli Uffizi, la parte che da verso l'Arno. Gli ambienti ora dotati dei più avanzati sistemi impiantistici per la migliore conservazione e fruibilità delle opere. Per concedere spazio a quelle opere meno guardate che ora regnano solitarie. Come testi poetici che si esprimono in pittura, vanno capiti e letti ecco perché abbiamo frapposto grande spazi tra le opere" con queste parole Antonio Natali inaugura il riallestimento e si congeda dall'incarico di direttore della Galleria degli Uffizi.
L'intervento si è svolto fuori dal contesto dei lavori per la realizzazione dei "Nuovi Uffizi", ed ha interessato un'area la cui precedente ristrutturazione risaliva a poco più di 20 anni fa, cioè in seguito ai danni subiti dall'esplosione della bomba di via Georgofili, che distrusse quest'ala del complesso e tutto grazie al contributo della maison che, come ha spiegato nella conferenza stampa Ferruccio Ferragamo, il Presidente, ha voluto ringraziare "la città ed i suoi abitanti per il sostegno che ha dato alla nostra azienda fin dall'arrivo di mio padre".

Per maggiori informazioni: www.polomusealefirenze.it 

Martina Viviani