"Giunti alla 19° edizione del Festival possiamo davvero parlare di un cambiamento costante e duraturo. È molto bello che il cambiamento non sia considerato un fatto episodico, ma invece una disposizione mentale. Ed è proprio su questo aspetto che ruota il Festival Costante Cambiamento".
È con queste parole che Cristina Giachi, vicesindaca di Firenze, presenta la nuova edizione del Festival Internazionale che da sabato 10 ottobre a martedì 10 novembre cercherà di promuovere la danza e l'arte contemporanea, la drammaturgia e il teatro di culture altre a confronto con la nostra cultura occidentale.

Anche quest'anno il Festival, oltre a farsi portavoce delle arti performative contemporanee, si pone l'obiettivo di parlare delle urgenze sociali e favorire un confronto tra culture eterogenee, perché, come sottolinea la direttrice artistica Teresa Zurzolo, "non c'è linguaggio del corpo, drammaturgia o installazione che sia fine a stessa". Si riafferma quindi con forza il pensiero dialettico "arte contemporanea / impegno civile" che sin dalla prima edizione caratterizza il Festival. In più, questo 2015 porta con sé un grandissima novità: per la prima volta il programma non sarà ospitato solo a Firenze, ma anche in numerose altre città. Cordova, Rabat, Beirut sono solo alcuni dei luoghi che prenderanno parte a questa iniziativa, unendo le loro poetiche e creando così un innovativo network.

Il programma è ricchissimo di eventi, ma dovendo scegliere i "punti salienti" di questa 19° edizione sono tre i progetti assolutamente da non perdere.
In primis, da sabato 10 a mercoledì 14 ottobre si terranno alcuni eventi nell'ambito del progetto ContemporaneAndalusa. Grazie ad alcuni artisti spagnoli scopriremo come le nuove generazioni dell'Andalusia, provincia da sempre legata alla tradizione, sia stiano finalmente aprendo al vasto mondo dell'arte contemporanea.
La seconda data da ricordare è venerdì 16 ottobre, giorno in cui all'Istituto Francese di Firenze sarà riconfermato il progetto Focus "Where", inaugurato la passata edizione. Prosegue dunque l'indagine sulla poetica della coreografa Pina Bausch, acquisita e trasformata dai suoi "danzattori", con ospiti d’eccellenza: Mariko Aoyama, ballerina giapponese interprete di ben 20 spettacoli della Bausch, e Eric Oberdorff, coreografo francese.
Per finire, lunedì 12 e martedì 13 ottobre avremo modo di conoscere alcuni artisti di un progetto triennale nato proprio quest'anno: Made in Reaction - Invasioni creative. Rivolto ai giovani entro i 35 anni, questo percorso multidisciplinare promuove lo sviluppo di una formazione artistica aperta a diversi metodi di conoscenza. Artisti con interessi performativi diversi – teatro, danza, musica elettronica e visual art – si confronteranno con la drammaturgia contemporanea, iniziando un percorso artistico produttivo in luoghi e città internazionali.

Il Festival Costante cambiamento, a Firenze dal 10 ottobre al 10 novembre, coinvolgerà numerosi luoghi, tra cui Le Murate, il Teatro Florida, il Dipartimento di Architettura e la Biblioteca di Storia dell'Arte.
Per il programma completo: www.omfrhida.it 

Elettra Rizzotti