Slow Travel Fest, il primo Festival d'Italia dedicato alla cultura del viaggio lento, conquisterà
Monteriggioni.
"Io credo- ha dichiarato il sindaco
Raffaella Senesi -
che questo viaggiare da pellegrino, assaporare e sentire rumori che non conosciamo, è un ritorno alle origini a cui noi tutti guardiamo quando ci mettiamo a riflettere. E' la celebrazione di un modo di muoversi e di un approccio diretto con la conoscenza delle cose. Non è una magia ma una realtà".Da venerdì 9 a domenica 11 ottobre, l'incantevole borgo in provincia di Siena, sarà animato da escursioni, eventi musicali, spettacoli, libri e mostre, tutte a
ingresso libero. Tre giornate per una nuova rassegna che nasce dalle ceneri del Festival di Viadanza per far scoprire, alle soglie del Giubileo, un territorio e uno dei percorsi più celebri al Mondo: la via Francigena. L'arteria che collegava l'Europa Centrale, in particolare Parigi, a Roma, nel Medioevo era affollata dai pellegrini diretti prima alla tomba di San Pietro e poi alla Terra Santa, dai mercanti e oggi è diventata meta del turismo ecosostenibile per tutti quelli che desiderano viaggiare a passo d'uomo e vivere a contatto con la natura. Un cammino che ha saputo mantenere un alone di fascino e mistero, si presenterà ai viaggiatori del 2015 con moltissime attività che non conoscono limiti di età. Tutto inizierà venerdì 9,
alle 16.30, con una passeggiata che, dal cuore del centro si snoderà tra le colline per circa 3 km fino alla
Abbadia a Isola dove sarà inaugurata la mostra "
In Itinere" della reporter
Ilaria di Biagio. Gli amanti della forma fisica potranno sperimentare il
deep walking con
Luca Giannotti, cimentarsi nella
nordic walking con i bastoncini grazie agli insegnamenti di
Caterina Frey, oppure partecipare a "
La vie en rose", un percorso tutto al femminile, scoprire "
il piacere di perdersi" e "
orientarsi secondo natura". Dopo lo sport la parola passerà prima a
Claude Marthaler, la donna che ha percorso l'Italia a piedi e senza soldi, contando solo sulle proprie forze e sull'ospitalità degli altri, dopo a
Sergio Valzania e don
Domenico Poeta che approfondiranno invece l'aspetto religioso e spirituale. A ricordare che la disabilità non sarà mai un limite ci saranno le testimonianze di
Alfredo Covelli e
Pietro Scidurlo; il primo racconterà attraverso il film "
With real stars above my head" la sua battaglia contro la sclerosi vinta scalando la vetta dell' Himalaya, l'altro attreverso le pagine del libro "
Il Cammino di Santiago per tutti" la sua esperienza in handbike. La musica sarà la colonna sonora delle tre giornate e arriverà a Monteriggioni per svelare al pubblico tutte le sue anime: il jazz di
Luigi Campoccia, la parentesi classica con "
Il sogno di Osman" il nuovo album del violinista
Jamal Ouassini, i ritmi degli anni '50 e '60 del dj-set tutto al femminile di
Coqò Djette, il folk dei
Matti delle Giuncaie e infine lo swing dell'orchestra
Camillocromo.
Ma allo Slow Travel Fest ci sarà anche il modo di riflettere e confrontarsi.
Sabato 10 ottobre dalle ore 9.00, nel complesso di Abbadia Isola si terranno gli "
Stati Generali del turismo lungo la Via Francigena". Tutti potranno partecipare alle tavole rotonde, insieme a albergatori, guide turistiche e istituzioni che cercheranno, per promuovere una nuova forma di pellegrinaggio.
Al centro del Festival, organizzato da
Cicla.cc e
Movimento Lento, con il sostegno della
Regione Toscana, del
Touring Club Italiano, dell'
Associazione Europea delle Vie Francigene, di
Toscana Promozione e del
Comune di Monteriggioni, ci sarà dunque la voglia di promuovere una nuova tipologia di turismo, ecosostenibile e a bassa velocità. Quel camminare lentamente che ci permetterà di guardare i paesaggi con maggior attenzione e riscoprire la voglia di condividere la propria esperienza con altri "viandanti", di ascoltare e di raccontare attimi di vita.
Info:
www.slowtravelfest.it Martina Viviani