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venerdì 29 marzo 2024

Rinascimento in progress: Cristina Acidini, Sergio Risaliti e Serge Domingie allo Spazio A

23-10-2015

Allo Spazio A di lungano Benvenuto Cellini 13a prosegue il ciclo di conferenze "Contaminazioni". In questi anni Firenze sta andando incontro a nuove, cruciali trasformazioni edilizie, urbanistiche, demografiche e funzionali. Nel giro di un ventennio, non sarà più la stessa città che conosciamo oggi e lo Spazio A ha pensato di sollecitare una riflessione collettiva su questo argomento, interrogando l’antico e suscitando al contempo una meditazione su un possibile futuro. A parlarne, venerdì 23 ottobre alle ore 18.00 (con registrazione a partire dalle 17.30), ci saranno gli storici dell’arte Cristina Acidini e Sergio Risaliti e il fotografo Serge Domingie. Il titolo della conferenza è “Rinascimento in progress”.

Anche per questo incontro è stata avviata la procedura, presso il CNAPPC, per il riconoscimento ai partecipanti di 2 Crediti Formativi CFP. I posti disponibili sono 50. Le iscrizioni saranno accettate in ordine di arrivo, a partire dalle 17.30. Per iscriversi è necessario inviare una mail all’indirizzo info@spazioafirenze.it, specificando oltre ai dati anagrafici, l’ordine di appartenenza e il numero di matricola. Al fine del riconoscimento dei crediti formativi, l’iscritto dovrà essere presente dall’inizio del convegno fino alla sua effettiva conclusione attestando la presenza con le firme di entrata ed uscita su apposito registro.

Cristina Acidini (Firenze 1951) è una storica dell’arte. Dal 1982 è entrata nell'organico del Ministero per i Beni Culturali e dal 1991 al 1999 è stata Soprintendente Vicario alla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Firenze. Dal 2000 ha ricoperto l'incarico di Soprintendente dell'Opificio delle Pietre Dure. È stata soprintendente dal 2006 al 2014 della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze. Nel dicembre 2010 ha assunto, ad interim, la carica di Soprintendente dell'Opificio delle Pietre Dure, che ha mantenuto fino al 20 febbraio 2012. Si è resa responsabile di restauri di grande importanza e ha curato numerose mostre in Italia e all'estero. Ha scritto moltissimi saggi sulla storia dell'arte e ha pubblicato due romanzi. Questi rapporti molto stretti con le maggiori case editrici del settore arte, sono stati espressi anche in frequenti partecipazioni a convegni. È socia dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, Eisenhower Fellow a Philadelphia, membro del SACI (Studio Art Centers International Florence) Board of Trustees, Dama dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro Gerosolimitano, Commendatore dell'Ordine del Merito della Repubblica Italiana, Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere della Repubblica Francese, Membro del Consiglio Scientifico del Museo di Storia Naturale di Firenze.

Sergio Risaliti (Prato 1962) è salito alla ribalta della nuova generazione di critici italiani come direttore artistico di Palazzo delle Papesse, il Centro comunale per l’arte contemporanea istituito dal Comune di Siena con sede in un antico palazzo restaurato e ristrutturato, negli anni di fondazione e di esordio, fra il 1998 e il 2001. L’ideazione di eventi di grande richiamo (personali di Dine, Bacon, Beuys, Burri, mostre storiche come "Savinio-Pascali", collettive su temi contemporanei, aperture a collezioni straniere di prestigio come quella della parigina Fondation Cartier), l’edizione non solo di cataloghi ma di libri sull’attualità culturale ("Espresso. Arte oggi", ed. Electa 2001), l’organizzazione di convegni internazionali come quello dell’IKT (International Association of Curators of Contemporary Art), hanno lanciato Siena fra i centri di maggiore richiamo in Italia per il contemporaneo. Dal 2001 Risaliti ha iniziato a curare mostre ed eventi per le istituzioni di Firenze, da solo ("Boom", "Working", "Insider") o in collaborazione con Achille Bonito Oliva ("Belvedere dell’Arte/ Orizzonti" 2003. Ha curato "Eco e Narciso", 12 installazioni di altrettanti noti artisti negli ecomusei della provincia di Torino. Recentemente ha curato le mostre personali a Forte di Belvedere di Giuseppe Penone (“Prospettiva vegetale”, 2014) e di Antony Gormley (“Human”, 2015).

Serge Domingie (Voiron, 1954) dopo aver completato gli studi di Ingegneria Aeronautica a Tolosa, ha frequentato l’Istituto d’arte e scultura a Firenze. Ha lavorato all’Opera del Duomo come scultore e restauratore dal 1985 al 1987. Nel 1989 ha iniziato l’attività di fotografo. Si occupa di fotografia d’arte antica e contemporanea.

Info: www.spazioafirenze.it