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mercoledì 24 aprile 2024

''Finchè fa male'' a cura di SeDaBoN al Teatro il Progresso di Firenze

11-12-2015
Prosegue la prima stagione teatrale curata da Duccio Barlucchi & Teatro d'Almaviva al Teatro il Progresso di Firenze (Via V.Emanuele, 135).
Venerdì 11 dicembre 2015 (prossime repliche 16-18-19 dicembre), alle ore 21.15, sarà in scena lo spettacolo "Finchè fa male" a cura di SeDaBoN Teatro con Piera Dabizzi e Gianni Andrei per la regia di Massimo Bonechi.
La messa in scena della Compagnia SeDaBoN TeaTRo è tratta dal gustosissimo racconto 'Natale significa dare' di David Sedaris, autore americano dal tratto esilarante e feroce che riesce a delineare una vicenda grottesca, dai toni spassosi e crudeli.
Dieci pagine fulminanti che guardano con occhio critico e impietoso alla moderna società dei consumi, e lo fanno attraverso l'arma del paradosso estremo e del sarcasmo più micidiale.
E' una saga, l'epopea di una famiglia molto benestante, della sua ascesa e della sua caduta.
Una narrazione quasi selvaggia che descrive l'assurda e surreale gara allo strapotere, all'edonismo, alla raccolta sconsiderata della roba.
I protagonisti sono pazzi, completamente guidati dalla follia materialista, e incarnano in modo iconografico il simbolo di una generazione e di un ceto sociale aberrante e in costante involuzione.
La vicenda scivola piano piano nel macabro e chi assiste all'insensata faida dei protagonisti - che li porterà al finale più estremo - non sa se rimanere sconvolto oppure meravigliarsi della facilità con cui tutto diventa quasi accettabile.
In scena due soli attori che interpretano Lui e Lei, personaggi inquietanti e orribili, eppure così normali. La loro umanità è comprensibile, perché si annida secondo diverse gradazioni in ognuno di noi: siamo quelli che preferiscono essere riconosciuti piuttosto che ignorati, che soffrono se qualcuno possiede di più, che vogliono a tutti costi apparire e non si curano di essere, che lottano per ostentare, che cercano approvazione ad ogni costo.
Sulla scena solo alcuni tavoli e pochi semplici oggetti nell'intento di giocare sul contrasto fra l'opulenza esteriore esibita e la povertà interiore celata e mettere in evidenza che l'ostentare è solo la maschera sulla nostra miseria.

Per ulteriori informazioni: www.teatrodalmaviva.com