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mercoledì 24 aprile 2024

''Divina Commedia_Ballo 1265'': la danza di Virgilio Sieni omaggia Dante nel Salone dei Cinquecento

28-12-2015
Una Divina Commedia reinterpretata nel segno della contemporaneità, in uno dei luoghi più suggestivi di Firenze e dell'intero Paese: in occasione del 750° anniversario della nascita di Dante, il coreografo Virgilio Sieni incontra il capolavoro del Sommo Poeta e dà vita a "Divina Commedia_Ballo 1265", lo spettacolo di danza che dal 28 al 30 dicembre alle ore 21.30 andrà in scena nel prestigioso Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio.

Una rappresentazione unica nel suo genere, prodotta dal Comune di Firenze insieme al MiBACT, per chiudere simbolicamente l'anno di iniziative dedicate a Dante: "Un evento straordinario, per noi il segno di cosa significhi fare celebrazioni a Firenze - ha dichiarato la vicesindaca Cristina Giachi alla presentazione dello spettacolo - non necessariamente rievocazioni retoriche, ma un dialogo con il contemporaneo e con il meglio che la scena fiorentina ha da offrire al mondo". E Virgilio Sieni rappresenta davvero un'eccellenza: grande protagonista della vita culturale cittadina con il suo CANGO (Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza), il coreografo ha ottenuto riconoscimenti a livello internazionale per la sua costante ricerca, coraggio, voglia di andare sempre oltre l'ostacolo. Lo dimostrerà ancora una volta con questo suo nuovo lavoro che, come sottolineato dal coreografo, darà vita "ad un'altra opera parallela, non ad una piatta rievocazione della Commedia dantesca". Inferno, Purgatorio e Paradiso diventeranno, infatti, le parti coreografiche di un vero e proprio viaggio scandito dalla terzina dantesca, che sarà dispersa nelle articolazioni dei corpi protagonisti. Come spesso accade nei lavori di Sieni, in scena non ci saranno solo danzatori professionisti, ma anche persone comuni: oltre 100 cittadini di Firenze di ogni età, donne, uomini, bambini, artigiani, genitori, figli. Tutti uniti, a reintepretare con i propri corpi e gesti le tre cantiche, in un affascinante dialogo con un luogo d'eccezione come il Salone dei Cinquecento: come sottolineato dal coordinatore dell’assessorato alla cultura Tommaso Sacchi"è la prima volta nella sua storia che lo spazio civico più monumentale di una città antica come Firenze, si apre a una tre giorni di danza contemporanea". Immersi nella splendida architettura del Salone, tra gli affreschi del Vasari e le statue cinquecentesche, gli oltre 100 protagonisti metteranno in scena un rapporto inedito tra corpo, gestualità, spazio scenico e Commedia: "L'obiettivo è renderli partecipi del proprio corpo - ha spiegato Sieni - portarli alla consapevolezza del gesto". Il lavoro va avanti da sei mesi e ha trasformato i partecipanti, nel corso delle varie prove tenutesi nel Tepidarium del Roster, in una vera e propria comunità unita, affiatata, coinvolta e attorno alla quale "è germogliato un grande interesse verso le tematiche legate al corpo", come sottolineato da Sieni. 

Per tutta la durata dello spettacolo il pubblico sarà libero di camminare e sostare intorno allo spazio dell'azione, ma non è tutto. La replica del 30 dicembre sarà trasmessa in differita su Rai 5 dalle ore 21.15 e, come dichiarato da Felice Cappa di Rai Cultura, si tratterà di un evento davvero eccezionale, dove le "telecamere diventeranno parte stessa dello spettacolo: non osservatrici ai margini della scena, ma accolte dalla comunità di corpi all'interno dell'azione". Uno spettacolo straordinario, quindi, ma non un'impresa semplice da realizzare: "Si è trattato di un'operazione che ha comportato dei rischi: sarebbe stato più facile organizzare delle letture di Dante in teatro, per celebrarlo - ha dichiarato Tommaso Sacchi, che ha proseguito - Il 2015 ha visto il Comune di Firenze credere molto nel contemporaneo e nella produzione, così il sindaco Nardella ha fortemente voluto chiudere l'anno con un evento di straordinaria importanza come questo. Con una produzione - ha concluso - che recasse il marchio del Giglio come soggetto che produce cultura".

L'ingresso è libero, ma i posti sono limitati: è necessario ritirare il proprio tagliando d'ingresso su www.virgiliosieni.it - tel. 055 2280525.

di Alessandra Toni