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venerdì 29 marzo 2024

Nicola Ratti & Kassel Jaeger in concerto alla Sala Vanni di Firenze

09-04-2016
Da una parte Nicola Ratti, musicista in bilico tra sperimentazione analogica, sound design, installazioni sonore e arte visiva. Dall'altra Kassel Jaeger, compositore francese, tra i massimi punti di riferimento del movimento elettroacustico. Sono loro gli ospiti del quarto appuntamento con Hand Signed,  rassegna realizzata da OOH-sounds, NODE Festival e Musicus Concentus con la collaborazione del Museo Marino Marini, in scena sabato 9 aprile, alle ore 21.15, in Sala Vanni (Firenze).
Nato a Milano nel 1978, Nicola Ratti ha iniziato la sua carriera musicale come chitarrista. Musicista poliedrico attivo da anni sulla scena sperimentale internazionale, il suo approccio attuale è focalizzato sulla sperimentazione analogica, il sound design e le installazioni sonore. Affianca alla carriera solista collaborazioni con Giuseppe Ielasi come Bellows e con Attila Faravelli ed Enrico Malatesta come Tilde, oltre a sconfinamenti sempre più presenti nel mondo dell'arte visiva contemporanea. I suoi album sono usciti per etichette come Anticipate, Preservation, Die Schachtel, Entr’acte, Senufo Editions, Boomkat Editions, Holidays Records, Megaplomb, Musica Moderna, Boring Machines, Coriolis Sounds, Where To Now? e Zymogen. È stato il curatore delle Variable Series presso lo spazio O' a Milano, organizzatore del Festival Auna e attualmente, con Alberto Boccardi, è il curatore di Standards, Milano, luogo di incontro e approfondimento sulla musica sperimentale.
“Pressure Loss”, il suo ultimo lavoro, appena pubblicato dalla londinese Where To Now?, definisce un ulteriore sviluppo del suo approccio minimalista all'elettronica, un salto nella contemporaneità che evolve attraverso ritmiche contrastanti, esperimenti tonali e atmosfere sotterranee che creano tensione e suspance. Ratti si e' appena esibito all'interno del programma ufficiale di Cafe Oto, forse il locale con la proposta musicale piu' all'avanguardia di tutta Londra.
Kassel Jaeger potrebbe essere definito il portabandiera, nel contemporaneo panorama avant-garde, di quel movimento elettroacustico che muove dalle ricerche di Pierre Schaeffer e del suo Groupe de Recherches Musicales, istituto del quale è direttore artistico. Il compositore francese, soprattutto con le recenti uscite per Editions Mego (etichetta di culto per la quale il nostro cura, con Peter Rehberg, la serie Recollection GRM) propone una sorprendente fusione di atmosfere dark-ambient, decostruzioni di strumenti appartenenti alle più disparate trazioni etniche e texture sonore di lussureggiante bellezza. La pratica performativa attorno all’improvvisazione riveste un ruolo fondamentale nell’arte di Jaeger e fonda la propria ragione d’essere in un costante lavoro ricombinatorio di sorgenti analogiche e rigorose strutture compositive, alla ricerca di quel “mistero del suono” capace di trascendere ogni possibile definizione. Questa profonda fede nell’originalità della propria ricerca musicale passa anche per la costruzione dei propri strumenti, necessaria dopo il rifiuto di ogni possibile standardizzazione della musica.
Così si articola il suo ultimo lavoro su Editon Mego “Toxic Cosmopolitanism”, un disco  che de-costruisce e ricontestualizza una serie di strumenti etnici come balafon, campane tibetane e flauti di pan seguendo un processo di rigorosa contaminazione.
Anche in questa occasione la grafica dell'evento è realizzata partendo dai disegni di Marco Mazzoni, tratti dalla serie “One Thousand Nine Hundred Sixty Five Pricks”, 2013. Il progetto di illuminazione della Sala Vanni è invece realizzato grazie alla preziosa partnership con Red Lighting.  

I live di  Nicola Ratti e Kassel Jaeger saranno introdotti da una sonorizzazione realizzata in forma di dj-set  da Martino Margheri e Nicola Giannini.

Per maggiori informazioni: www.musicusconcentus.com