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giovedì 25 aprile 2024

Progetto Kantor 100: ''Zero'' di Paola Bianchi al Teatro Cantiere Florida

05-04-2016
In occasione dell’anno kantoriano (6 aprile 2015 - 6 aprile 2016 ) che ricorda il centenario dalla nascita di Tadeus Kantor, Versiliadanza in collaborazione con Elsinor- Centro di Produzione Teatrale e nell’ambito del progetto di residenza Flow al Teatro Cantiere Florida di Firenze (Via Pisana, 111r), ha deciso di dedicare un focus a questo artista totale: pittore, scenografo, teorico, creatore di happening, regista teatrale, costruttore di incredibili macchine teatrali, e sostanzialmente POETA. Il progetto si articola nello spettacolo “Zero” di Paola Bianchi e nelle istallazioni audio-video “J’accuse” di Paola Bianchi e Silvia Parlagreco.

FC@PIN.D’OC/AGAR presenta "ZERO"
ideazione, coreografia, spazio Paola Bianchi
elaborazione suono Paola Bianchi, Fabio Barovero
consulenza artistica Silvia Parlagreco
esecuzione Paola Bianchi e Giuseppe Tordi
light design Paolo Pollo Rodighiero
si ringrazia Ivan Fantini, Valerio Valoriani, Roberta Failla, Movimento Centrale
produzione: FC@PIN.D’OC
in collaborazione con: Cricoteka – Centro di documentazione dell’arte di T.Kantor – Cracovia;  Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano; Teatro Verdi – Milano; Versiliadanza – Teatro Cantiere Florida di Firenze; Santarcangelo Festival Internazionale del Teatro in Piazza; AGAR
con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del turismo - Direz. Generale per lo spettacolo dal vivo e Regione Sicilia
Una visione sui corpi di Tadeusz Kantor.
Movimenti rotti in corpi disorientati, persi nello spazio scenico alla ricerca di un luogo a loro consono mai raggiunto. Una inquietudine costante e persistente. È come se i corpi del teatro di Kantor non trovassero mai il posto giusto, non si sentissero mai a casa.
ZERO è costruito su una partitura sonora frutto del montaggio delle pause, dei respiri tra una parola e l’altra di Kantor – parole pesate, studiate, mai a caso – momenti di un niente carico di senso tratti dalle registrazioni provenienti dall’archivio sonoro della Cricoteka di Cracovia. Quei silenzi ricchi di peso diventano traccia drammaturgica, un non detto che non saprei come dire se non con il corpo. Un percorso tra quei silenzi e quei corpi, in una terra di mezzo che sconfina nel corpo in azione. Un corpo fuori contesto, lontano da una storia, che rifugge un senso logico per rimettersi alla legge che nasce dal nostro stare uno di fronte all’altro. Corpo dell’azione e corpo della visione che vivono uno stesso indiscutibile destino: la fine. Un omaggio ai corpi che hanno attraversato il teatro di Tadeusz Kantor.

EVENTI COLLATERALI
TEATRO CANTIERE FLORIDA | 5 aprile ore 15 – 18 - 6 aprile ore 10.00 - 21.00

J’ACCUSE
INSTALLAZIONE VIDEO
di Paola Bianchi e Silvia Parlagreco
traduzione Daniela Fatone, Luigi Marinelli, Ludmila Ryba
dispositivi e montaggio video LACCIUGA
produzione AGAR
in collaborazione con Cricoteka di Cracovia - Centro di Documentazione dell’Arte di Tadeusz Kantor; Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano; Teatro Verdi di Milano
J’accuse è il titolo di un collage su carta di Tadeusz Kantor del 1963/64. Una linea verticale e una orizzontale, quasi a creare una croce asimmetrica; sopra la linea orizzontale un emballages, una busta fissata alla carta da altre croci/incroci di nastro adesivo; non ci è dato sapere cosa contenga.
La figura di Odisseo che ritorna alla sua Itaca, morto, figura silente, a volte manichino, percorre trasversalmente molti spettacoli di Kantor.
Le due immagini si sono sovrapposte e nel nostro immaginario sono diventate il nucleo di partenza di questo lavoro.

POSTAZIONI AUDIO - INSTALLAZIONE  AUDIO
di Paola Bianchi e Silvia Parlagreco
voce narrante e montaggio Paola Bianchi
voce italiana di Kantor e traduzioni dal francese Ludmiła Ryba
traduzioni dal polacco Daniela Fatone e Ludmiła Ryba
produzione Agar
in collaborazione con Istituto Polacco di Roma; Cricoteka di Cracovia - Centro di Documentazione dell’Arte di Tadeusz Kantor; Polskie Radio - l’emittente radiofonica nazionale polacca
L’installazione video è affiancata da cinque postazioni contenenti i file audio relativi alla narrazione degli spettacoli di Tadeusz Kantor: La classe morta; Wielopole Wielopole; Crepino gli artisti; Qui non ci torno più; Oggi è il mio compleanno. L’operazione fa rivivere le messe in scena attraverso un racconto fatto soltanto di suoni e parole. Nella mente di chi ascolta balzano evidenti le immagini, e le scene degli spettacoli riacquistano tutta la loro forza. I file audio sono estrapolati dai cinque radio-documentari Tadeusz Kantor: il circo della vita tra memorie e fantocci andati in onda su Rai Radio3 nel mese di aprile 2015.

Paola Bianchi è danzatrice e coreografa indipendente. Con i suoi lavori partecipa ai festival internazionali più significativi per il teatro e la danza contemporanei. Ha inoltre creato alcuni video presentati in molti festival dedicati alla videodanza. Nell'intento di promuovere la diffusione della danza e del teatro contemporaneo Paola Bianchi ha curato negli anni la direzione artistica di alcune rassegne e festival e numerosi laboratori di ricerca. Nel 2009 costituisce il [collettivo] c_a_p, compagine che nella provincia Rimini si impegna nella divulgazione della cultura della danza contemporanea. Periodicamente conduce lezioni teoriche incentrate sul tema della danza presso alcuni atenei italiani. Nel 2014 è stato pubblicato per la casa editrice Editoria & Spettacolo il suo volume “Corpo Politico _ distopia del gesto, utopia del movimento” curato da Silvia Bottiroli e Silvia Parlagreco.

Silvia Parlagreco è ricercatrice e organizzatrice indipendente in ambito culturale artistico. Da molti anni è impegnata nello studio dell’opera degli artisti polacchi del Novecento. Ha curato numerosi testi sull’opera di Tadeusz Kantor e Andrzej Wajda, fra cui si ricordano: Tadeusz Kantor – Cricot 2, Salerno, Oedipus Ed., 2001; con Luigi Marinelli, La classe morta Tadeusz Kantor, Milano, Scheiwiller, 2003; Andrzej Wajda –Il cinema, il teatro, l’arte, Torino Lindau, 2004; Andrzej Wajda – Il teatro della coscienza di Dostoevskij Titivillus, 2012. Nel 2005 è stata co-curatrice della mostra ‘Costruttivismo in Polonia’ al Filatoio di Caraglio (Cn) e curatrice del volume Costruttivismo in Polonia, Torino, Bollati Boringhieri.

Per informazioni: www.versiliadanza.it  - www.teatroflorida.it