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giovedì 18 aprile 2024

''Contro il sacro. Perché le fedi ci rendono stupidi'' di Edoardo Boncinelli alle Oblate

07-12-2016
Mercoledì 7 dicembre 2016, alle ore 17.30, la Biblioteca delle Oblate, in via dell'Oriuolo 24, ospita la presentazione del libro di Edoardo Boncinelli, "Contro il sacro. Perché le fedi ci rendono stupidi", edito da Rizzoli.

"Si dice spesso che la nostra società tende sempre più a secolarizzarsi, ma anche in una società fortemente secolarizzata il senso del sacro non è andato perduto totalmente, e talvolta quasi per niente, anche se non tutti ci fanno caso”. Sembra un’ironica provocazione quella che Edoardo Boncinelli avanza in queste pagine, ma a pensarci bene, proprio mentre in tanti lamentano l’immancabile “crisi dei valori”, ci ritroviamo in una realtà che appare come il terreno di coltura ideale per fondamentalismi di ogni genere. E questo perché il senso del sacro è l’ostacolo più grande sul cammino del pensiero razionale, poiché ci abitua fin dalla più tenera età a non mettere in discussione pratiche e concetti che ci accompagnano dalla notte dei tempi. Ma perché il sacro è così radicato in noi? Boncinelli va al cuore della questione e mette a nudo i bisogni biologici e sociali che hanno favorito la nascita e la crescita di questa idea. Scavando nella regione più profonda della nostra irrazionalità, Boncinelli sottolinea la necessità fisica degli esseri umani di avere a disposizione una serie di punti fermi da cui partire e sui quali fondarsi, anche a prescindere dalla religione vera e propria. Forse non si può vivere senza qualcosa di sacro, ma sarebbe meglio ricorrerci il meno possibile per non restare ancorati a un modo di ragionare in cui tutto si dà per scontato e immutabile. Una mentalità può dirsi razionale solo se mette in gioco le nostre responsabilità individuali, ed è proprio questo l’elemento che spinge le persone a restare legate al sacro, pure nelle sue declinazioni più arcaiche e semplicistiche. Infatti, ci ricorda Boncinelli, “è anche per questo che la scienza non piace alla gente, sempre ansiosa di giudicare e di incolpare. Tanto il male lo fanno sempre gli altri e mai noi”.

Ingresso libero. Per ulteriori informazioni: www.biblioteche.comune.fi.it