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giovedì 25 aprile 2024

Il Polittico di Gentile da Fabriano a Palazzo Medici Riccardi

05-02-2006

Il "Polittico dell'Intercessione" realizzato da Gentile da Fabriano durante il suo soggiorno fiorentino (1420-1423) torna ad essere visibile al pubblico dopo un attento lavoro di restauro messo a punto dall'Opificio delle Pietre Dure. L'opera sarà esposta dal 19 febbraio al 17 aprile a Palazzo Medici Riccardi e costituirà l'inizio di una serie di "anteprime" di capolavori restaurati dall'Opificio che troveranno una splendida vetrina nel palazzo della Provincia. Dopo l'evento fiorentino il polittico farà parte della mostra monografica sull'autore in programma a Fabriano tra aprile e luglio, poi verrà ricollocato nella chiesa di San Niccolò Oltrarno, dove è documentato almeno fin dal 1862. Nel 1897 l'opera fu coinvolta in un incendio che lo danneggiò notevolmente. Il restauro successivo peggiorò la situazione e la tavola rimase nascosta per decenni nei depositi di Palazzo Pitti, fino all'interessamento da parte dell'Opificio a partire dal 1995. Il restauro vero e proprio, iniziato nel 2003, grazie a tecniche poco invasive e l'impiego di solventi a base acquosa, ha permesso di visualizzare la presenza di figure conservate sotto l'annerimento della parte pittorica. Sono oggi ben riconoscibili i personaggi raffigurati in questa tavola di legno a cinque scomparti: San Ludovico da Tolosa, la Resurrezione di Lazzaro (forse riferimento a qualche evento luttuoso di una nobile famiglia), al centro la scena dell'intercessione di Gesù e Maria presso Dio Padre, i Santi Cosma, Damiano e Giuliano, San Bernardo. L'uso di materiali particolari come foglie metalliche e lacche semi-trasparenti da parte di Gentile, uno dei massimi esponenti della pittura tardo gotica, testimonia uno stile nettamente diverso dal filone giottesco del periodo. Non si conoscono la committenza e l'originaria destinazione del polittico anche se le sue dimensioni (222 x 97cm) non sono tipiche di una pala d'altare e fanno pensare a una sua destinazione come arredo di un piccolo ambiente.

di Andrea Palanti