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giovedì 28 marzo 2024

''La Bibbia d'argilla di Julia Navarro

29-03-2006
Roma, 2002. Nella basilica di San Pietro un distinto signore dai capelli bianchi s'inginocchia a chiedere un impossibile perdono: "Padre, ammazzerò un uomo" rivela al confessore. Poi si dilegua nella folla, abbandonando vicino al confessionale un quotidiano aperto sulla notizia di un prestigioso convegno di archeologia. Un nome, fra quelli degli oratori, è cerchiato in rosso: Tannenberg. Poco dopo, una giovane studiosa stupisce una scettica platea facendo una rivelazione sensazionale: sostiene di avere le prove che Abramo dettò il racconto della Genesi a uno scriba, il quale lo incise su tavolette d'argilla. Suo nonno, Alfred Tannenberg, emigrato dalla Germania in Medio Oriente, custodisce due di questi eccezionali reperti. La Bibbia d'argilla. La donna, Clara Tannenberg, afferma di sapere per certo che le altre tavolette sono sepolte nei pressi di Baghdad ed è determinata a recuperarle prima che Bush attacchi l'Iraq. Non sospetta neppure che i finanziatori della spedizione che si accinge a guidare sono cinici trafficanti di opere d'arte, disposti a tutto pur di mettere le mani sui preziosi reperti. Ma soprattutto Clara non può immaginare quale tremendo orrore ha involontariamente risvegliato, un orrore che affonda in un passato terribile e che rischia di trascinarla in un inesorabile vortice di violenza.