Lettori,
librai, editori, scrittori, bibliotecari,
scuole e intellettuali riuniti assieme in tutta Italia in occasione della
nuova uscita del
libro di
André Schiffrin, "
Il controllo della parola", per discutere della situazione del mercato del libro in Italia e in Europa.
L’obbiettivo è quello di sollevare, come era stato per l’uscita del primo libro di Schiffrin,
un dibattito che sottolinei e analizzi i problemi e le contraddizioni del sistema editoriale italiano. André Schiffrin, dopo aver animato dal 1962 al 1990 la casa editrice Pantheon Books di New York, dirige ora The New Press, da lui fondata nel 1991. A cinque anni dal quadro precedente, già allarmante, descritto in Editoria senza editori,
Schiffrin raccoglie il precipitato sempre più drammatico delle nuove realtà editoriali. L’autore compie in questa edizione
un esame dettagliato delle ultime vicende editoriali europee. Paradigmatico è
il caso della Francia, dove la fusione degli ex duopolisti Hachette e Vivendi, il successivo intervento di Wendel e la vendita di Seuil hanno ridisegnato la mappa dell’editoria. Non meno ridotta risulta la quota di indipendenti
in Inghilterra, mentre negli
Stati Uniti le concentrazioni di fine secolo continuano a esercitare i loro effetti d’urto sulle tradizioni editoriali e sulla libertà d’espressione.
Un’estensione del controllo a cui il
mondo intellettualeha reagito in modo complessivamente debole, fino al silenzio che Schiffrin registra in Francia, ma che non ritiene irrevocabile, indicando un’alternativa possibile nella piccola utopia di una ripresa della parola e dell’iniziativa pubbliche. L'appuntamento fiorentino è previsto per il
30 marzo alle ore
21,00 alla
Melbookstore Seeber in Via de' Cerretani, 16r.