Città di Firenze
Home > Webzine > Presentazione de ''I due Pinocchio'' di Maria Rita Bozzetti alla Biblioteca Marucelliana
giovedì 25 aprile 2024

Presentazione de ''I due Pinocchio'' di Maria Rita Bozzetti alla Biblioteca Marucelliana

27-10-2017
In occasione del 127° anniversario della morte di Carlo Lorenzini "Collodi", la Biblioteca Marucelliana (via Cavour, 43/47) ha ospitato la presentazione del libro "I due Pinocchio", poemetto di Maria Rita Bozzetti.

Il legame che intercorre tra la Biblioteca Marucelliana e Carlo Lorenzini nasce ai tempi di Guido Biagi. Ex direttore della Biblioteca e redattore del "Giornale per bambini", Biagi stimolò Collodi alla pubblicazione di Pinocchio sul suo giornale.

"La grandezza di questo pilastro della letteratura italiana - introduce così Roberto Miani, ex direttore della Biblioteca Marucelliana - risiede nell'impossibilità di categorizzarlo, di inserirlo in un genere ben preciso. Da sempre soggette a varie interpretazioni, da quella religiosa, a quella esoterista a quella psicologica, le vicende del burattino di legno sono le vicende del nostro popolo: Pinocchio è l'Ulisse nostrano."

I due Pinocchio, la cui prefazione è stata affidata a Franco Manescalchi, è il frutto del lavoro di Maria Rita Bozzetti che ha saputo, con eleganza, far scorrere parallele le vicende di Pinocchio in versi e il suo personale commento etico.

"Il capolavoro di Collodi è stato già sviscerato in ogni modo da altri autori in passato ed è difficile dire altro di nuovo su questo personaggio - commenta Annalisa Macchia, scrittrice di testi per bambini - Maria Rita Bozzetti è riuscita, però, a ricreare in versi un tono narrativo inedito ricco di ritmo e meditazione. Questo libro, sin dall'organizzazione grafica interna, dimostra una grande duplicità: è un libro sia per adulti che per bambini e trasmette i rispettivi fini educativi."

Tradotto in 240 lingue, Pinocchio, secondo l'autrice, è l'emblema dell'umana fragilità e delle contraddizioni della vita.
Il testo rivela, inoltre, le precarie condizioni di vita dei contadini della Toscana del Grand Duca Leopoldo II e rappresenta, secondo Italo Calvino, l'archetipo della avventura picaresca italiana.

"La storia di Pinocchio - spiega Giuseppe Baldassarre, insegnante di italiano chiamato a commentare il libro - porta a riscoprire molti luoghi della città Firenze e lo stile di vita della popolazione dell'epoca. È un caso unico di reinvenzione ininterrotta e la Bozzetti ne ha creato una nuova ricercata versione."

Le letture di Maria Cristina Tundo di alcuni capitoli de I due Pinocchio hanno creato, intorno al testo, un'atmosfera catartica e proposto una testimonianza umanamente condivisibile mettendo in luce la leggibilità e la scorrevolezza che il libro di Maria Rita Bozzetti possiede.

di Siria Calvagno