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giovedì 25 aprile 2024

Presentazione del libro ''Halleluja Toscana'' al Gabinetto Viesseux di Palazzo Strozzi

15-12-2017

Venerdì 15 dicembre, alle ore 17.30, presso la Sala Ferri del Gabinetto G.P. Vieusseux a Palazzo Strozzi, si terrà la presentazione del libro "Hallelujah Toscana" del fotografo Marco Paoli, con poesie inedite di Alba Donati e un'introduzione dello scrittore premio Pulitzer Michael Cunningham. Insieme agli autori Marco Paoli e Alba Donati, interverrà il critico e storico dell'arte Sergio Risaliti.

Dalle ville di Lucca alle cave di Carrara, dalla Fonte delle Fate a Poggibonsi al Padule di Fucecchio, dal carcere di Pianosa all’Orrido di Botri fino ad arrivare alle catacombe di Santa Mustiola a Chiusi, nel volume non c’è presenza umana. C’è la nebbia che avvolge ogni cosa; c’è l’acqua con le sue sorgenti; ci sono alberi che arrivano fino al cielo; radici nodose che arrivano in profondità. C’è una "silenziosa malinconia" nelle immagini di Marco Paoli, i suoi paesaggi incontaminati regalano emozioni, segreti, storie sotto taccia.  Poi c’è anche il mistero di ex ospedali psichiatrici, di isole, cimiteri, statue; le foto diventano palcoscenici, luoghi dove regna il silenzio eppure qualcosa è appena accaduto, gli attori sono usciti di scena da un secondo, le immagini vibrano di storie appena accadute.

Le suggestive immagini in bianco e nero del fotografo fiorentino ci immergono nella bellezza di una Regione diversa, che ha ben poco a che fare con l’immaginario che ognuno di noi ha della Toscana. Dialogando pagina dopo pagina con le poesie di Alba Donati, lontano dalle mete più battute della Regione e dall’iconografia classica conosciuta in tutto il mondo, le fotografie di Hallelujah Toscana si muovono in una dimensione parallela, suggestiva e romantica ma anche dolorosa e misteriosa. Marco Paoli ci racconterà di come, dopo aver tanto viaggiato in giro per il mondo, ha voluto ricongiungersi con la terra in cui è nato, cresciuto e ritornato. Un ritorno alle origini in una Toscana contraddittoria, antica e contemporanea, luminosa e buia, sacra e profana allo stesso tempo, in un gioco dialettico di equilibri che onora e trascende insieme il trascorrere del tempo.