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venerdì 19 aprile 2024

Il museo è Online: presentate le nuove Collezioni Digitali della Galleria degli Uffizi

08-08-2018
Sono stati presentati i nuovi servizi digitali per conoscere e approfondire anche in rete il patrimonio artistico degli Uffizi e dei musei statali fiorentini. Grazie alla tecnologia nonché a una collaborazione tra le Gallerie degli Uffizi e l’Università dell’Indiana, è stato possibile digitalizzare nel dettaglio moltissime opere fra cui oltre un migliaio di statue classiche. È stata inoltre svolta un'attenta attività di revisione in stretta collaborazione con il dipartimento Mostre e Catalogazione (ex ufficio Catalogo), con il Gabinetto Fotografico e con il dipartimento Curatoriale (Gabinetto dei Disegni e delle Stampe) che ha consentito l'aggiornamento degli strumenti di consultazione online.

Archivi digitali e Catalogo - i nuovi Archivi online sostituiscono gli strumenti web precedenti grazie a una revisione di contenuti e di servizi offerti, integrando le banche dati presenti. Per quanto riguarda il Catalogo, dopo tre anni di intenso lavoro è stata presentata la nuova banca dati, nella quale sono consultabili 145.630 schede suddivise per competenza tra le cinque Istituzioni della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze (e per le province di Pistoia e Prato), delle Gallerie degli Uffizi, dei Musei del Bargello, del Polo Museale della Toscana e della Galleria dell’Accademia.

Gabinetto Fotografico - Novità anche per quanto riguarda il Gabinetto Fotografico, che svolge attività di documentazione delle opere d'arte presenti nei musei e nel territorio fiorentino: con i nuovi servizi online della Piattaforma Fotografica rende disponibili al pubblico le informazioni inventariali di ben 62.000 opere d’arte e 138.000 immagini in alta risoluzione.

Piattaforma Euploos - il progetto Euploos è un programma di ricerca interdisciplinare, innovativo e costantemente aggiornato, con l’obiettivo finale di rendere disponibile in rete l'intera raccolta del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe (circa 180.000 opere tra disegni, incisioni, miniature e fotografie databili dal Trecento ai giorni nostri) attraverso la realizzazione di un catalogo completo su supporto informatico. Grazie alla completa revisione e riorganizzazione del sistema informatico, la piattaforma Euploos consente una modalità di ricerca migliorata a disposizione degli studiosi, ma anche uno strumento più efficace volto a consentire l’aggiornamento constante dei dati da parte del gruppo di lavoro.

Secondo Eike Schmidt, direttore degli Uffizi "Le banche dati che oggi presentiamo continuano una tradizione, avviata già da decenni, di catalogazione capillare a servizio della tutela del territorio e delle collezioni dei musei. I moderni sistemi convertono le schede in un linguaggio più facilmente accessibile, e ne aggiungono di nuove, mentre nello stesso tempo vengono implementati anche sistemi innovativi e idee straordinarie e utilissime, come la catalogazione in 3D delle sculture antiche". È senz'altro proprio quest'ultima la novità più interessante: partendo da una convenzione stipulata nel 2016 con l’Università dell’Indiana, che prevede un impegno di cinque anni, è stato possibile realizzare i modelli 3D di oltre mille marmi classici delle collezioni fiorentine provenienti dagli Uffizi, da Palazzo Pitti e dall Giardino di Boboli. I risultati ottenuti sono già visibili nell'apposita sezione dedicata alle sculture sul sito degli Uffizi, con rese grafiche dettagliate e di altissimo livello che permettono di osservarne ogni particolare e che aprono le porte a più avanzati studi sull'opera e sulla sua tutela. La mappatura delle statue si è protratta per tre anni con campagne estive ed invernali che finora hanno consentito di scansionare quasi la metà dei reperti qui conservati. Il progetto è coordinato da Bernard Frischer, professore di Informatica dell’Università statunitense ed esperto di archeologia virtuale, e da Fabrizio Paolucci, curatore delle antichità classiche delle Gallerie degli Uffizi, e ha visto impegnati anche il Politecnico di Milano e l’Università di Firenze.

Per maggiori informazioni: www.uffizi.it

SR