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martedì 23 aprile 2024

"Ma perché non dici mai niente?", il monologo di Lucia Calamaro al Teatro delle Donne

21-12-2018
Mary è una donna sola, aspetta il marito, partito non si sa né quando né per quale motivo. La sua mente è piena di voci, sprazzi del passato, confusi con soldati in punto di morte.
Mary è il personaggio al centro di "Ma perché non dici mai niente? Monologo", spettacolo di Lucia Calamaro e con la regia Maurizio Lupinelli, in scena venerdì 21 Dicembre, alle ore 21.15, al Teatro Manzoni di Calenzano, nell’ambito della rassegna "What’s Up" che Teatro delle Donne dedica alle nuove realtà del teatro italiano.

Il monologo affronta il tema della solitudine e dell’abbandono attraverso la comicità destabilizzante che contraddistingue la scrittura di Lucia Calamaro. Per la protagonista nasce una simpatia spontanea, innata, come per tutti gli esclusi della letteratura e della società, che nella fuga dalla ragione e dalla vita hanno saputo offrirci atti cristallini d’amore per l’esistenza. E se niente fosse vero? Se invece ci trovassimo in una camera d’ospedale ascoltando il delirio di una donna colpita da qualche disturbo neurologico?
Mary è sola in scena e non sa più quale sia il confine fra il suo corpo e lo spazio circostante. La sua è una “vita ferma” in cui niente sembra più cambiare. Quasi come un personaggio di Beckett, Mary è un’entità mentale spogliata di qualsiasi presente, e se il presente non c’è, ecco che la parola va alla memoria, a un marito atteso che non torna dalla guerra da tanti anni, a frammenti di vita quotidiana, a slittamenti del pensiero che scivolano nell’abisso della coscienza.
In questo confine fra la realtà e la sua proiezione immaginaria, fra ricordo e presente, fra la concretezza della parola capace di generare mondi - attendibili o ingannevoli, ma non per questo meno veritieri – e la sua intrinseca ambiguità, s’insinua la scrittura di Lucia Calamaro. La drammaturga e regista romana esplora i temi che si svilupperanno in altre sue opere – “La vita ferma” e “L’Origine del mondo” – come il dolore della perdita, il trauma, l’attesa, il disagio mentale, sempre rivolgendosi alla parola per tracciare una geografia dell’interiorità altrimenti invisibile, che ha bisogno del corpo dell’attore per manifestarsi.

Una produzione di Nerval Teatro, in collaborazione con Armunia - Festival Inequilibrio.

Prossimi appuntamenti nell’ambito della rassegna What’s Up al Teatro Manzoni: "Romeo e Giulietta - l’amore fa schifo ma la morte di più" di Idiot Savant, sabato 19 gennaio 2019 e "Gioia" di Teatro Metropopolare, sabato 9 febbraio 2019.

Per maggiori informazioni: www.teatrodelledonne.com

LG