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venerdì 29 marzo 2024

Leggere per non dimenticare: "Nella corte dell’Arbat" di Alessio Lega alle Oblate

20-03-2019
Mercoledi 20 marzo 2019, alle ore 17.30, presso la Biblioteca delle Oblate a Firenze (via dell'Oriuolo, 26) per la rassegna "Leggere per non dimenticare" a cura di Anna Benedetti, è in programma la presentazione del libro "Nella corte dell’Arbat. Le canzoni di Bulat Okudzava" di Alessio Lega (Squilibri).

Bulat Okudžava, padre della canzone d'autore russa, forma con Vladimir Vysockij e Aleksandr Galič la triade sacra dei “bardi”, i “poeti con la chitarra” che riunirono con delle ballate il filo di speranza nel periodo della stagnazione (1960-1985). Le canzoni di Okudžava sono un patrimonio di poesia che si immerge melodicamente nel folklore georgiano e armeno (le terre del padre di Bulat, fucilato durante il terrore staliniano, e della madre inghiottita dal Gulag) e linguisticamente nel gergo popolare degli abitanti dell’Arbat, il quartiere-mondo di Mosca paradigma della vita, della guerra e dell’arte.

Alessio Lega, fa rivivere la magia e l'incanto di questi piccoli miracoli espressivi in lingua italiana; affidati a melodie semplici ma irresistibili ed annodati attorno a storie minime, riflettono le tensioni e le speranze di un popolo, come spesso accade soltanto nei capolavori della lettertaura mondiale e della grande canzone d’autore.

Alessio Lega uno dei cantautori più conosciuti e stimati della sua generazione, ma è anche uno scrittore e militante anarchico. È nato a Lecce e vive dal 1990 a Milano. Scrive canzoni, canta, suona la chitarra, ha pubblicato dischi e libri a proprio nome e partecipato a decine di opere collettive. Ha messo in scena centinaia di spettacoli, di performance, di conferenze e concerti sulla canzone d’autore mondiale e sulla musica popolare e d’impegno. Dopo un’ assidua frequentazione col Nuovo Canzoniere Italiano, è considerato oggi il rappresentante più coerente del canto sociale, in bilico fra canzone d’autore e riproposizione dei repertori storici, tanto da essere uno dei protagonisti del Nuovo Bella Ciao riallestito da Riccardo Tesi, spettacolo che, a due anni dal debutto, continua a girare il mondo. È citato nei dizionari (Garzanti, Giunti, Rizzoli), si è guadagnato i riconoscimenti più ambiti (Targa Tenco, Premio Lunezia, ecc.), è inserito in antologie, libri. Su di lui sono stati girati due film documentari. Eppure Alessio non rinuncia al nobile donchisciottismo di cantare dove gli piace, piuttosto che dove “si deve”, andando in giro a tentare di cambiare se stesso e il mondo con le canzoni di cui fa l’autore, l’interprete e lo storico.

Guido Baldoni uno dei musicisti ed arrangiatori più eclettici e versatili attualmente in circolazione; fisarmonicista e pianista, accompagna sia dal vivo, sia nel lavoro di studio artisti quali Alessio Lega, L’Orchestrina di Molto Agevole di Enrico Gabrielli, Nina Madù e le Reliquie Commestibili, Swing Est, Camilla Barbarito, Andrea Labanca. Nel corso della sua carriera decennale ha partecipato e prodotto spettacoli musicali e teatrali, nei quali ha svolto anche il ruolo di attore.

Per ulteriori informazioni: www.leggerepernondimenticare.it 

JB