Città di Firenze
Home > Webzine > "Non c'è mai pace tra gli ulivi" di Antonio Ornano al Teatro Puccini
martedì 16 aprile 2024

"Non c'è mai pace tra gli ulivi" di Antonio Ornano al Teatro Puccini

16-03-2019
Sabato 16 marzo 2019 alle ore 21.00, andrà in scena al Teatro PucciniAntonio Ornano in "Non c'è mai pace tra gli ulivi", di e con Antonio Ornano, Carlo Turati, Simone Repetto, Matteo Monforte, regia Davide Balbi produzione di Savà produzioni creative.

Perché non ho mai un momento di tranquillità? Abbiamo tutti in realtà una percezione falsata della raltà che ci circonda. Il grande paradosso è che viviamo in un'epoca piena di opportunità di conoscenza, eppure rimaniamo schiavi di un algoritmo che, sulla base delle pagine che abbiamo visitato, ci propone i contenuti che ci potrebbero interessare. C'è una tendenza di essere sempre rinchiusi nelle nostre convinzioni e, quando queste sono basate su ignoranza e pregiudizi, scatta il corto circuito. Siamo tutti concentrati sul nostro ombelico eppure è sempre più difficile inquadrare noi stessi, il nostro aspetto estetico, la nostra emotività, la sottile differenza tra quello che siamo e quello che vorremmo essere.

Visto la complessità nel trovare e accettare la verità, cerchiamo almeno di riscoprire il valore catartico della nostra sincerità. Non c'è nulla di più divertente della nostra ipocrisia e così, Antonio Ornano, prova a squarciarla raccontando tutte le sue schizofrenie, che si manifestano a bordo campo durante una partita di calcio del figlio o alle prese con il ricordo salvifico di una ballerina conosciuta a vent’anni. "Si parla e si scherza su quanto sia faticoso lasciarsi sopraffare dalle nostre passioni e su quanto è difficile far digerire la musica rock alla propria moglie. Si parla e si scherza sulle mie difficoltà a rapportarmi con il razzismo e il bullismo, come comico, e soprattutto come padre di un bimbo biologico biondo platino e di una bimba di colore adottata in Etiopia. E alla fine, forse per trovare l'artefice di tutte queste fragilità così umane e reali, si parla e si ride anche del ricordo di una madre. La mia, come avrete intuito."

Per informazioni: www.teatropuccini.it

JB