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giovedì 18 aprile 2024

Festival Intercity Oslo 2019 al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino

22-09-2019
Da domenica 22 settembre a domenica 27 ottobre 2019, l'Associazione culturale del Teatro della Limonaia, in via Gramsci 426 a Sesto Fiorentino, presenta Intercity Oslo II, il Festival della nuova drammaturgia internazionale con mise en espace, incontri, mostre e workshop.

Dopo aver dedicato la sua 3° edizione nel lontano 1990 alla città di Stoccolma, continua a farsi incuriosire dai paesi del Nord Europa. Il Festival ha tradotto, ospitato e presentato Jon Fosse per la prima volta in Italia nella sezione "Back to the future: Oslo nel 2001", edizione dedicata alla città di Berlino, e ha attraversato il Mare del Nord per creare un bellissimo Intercity Oslo nel 2009: Intercity torna nuovamente nella penisola scandinava per un aggiornamento sul teatro e soprattutto sulla drammaturgia norvegese.

L’approccio con la patria di Ibsen è sempre facile. L’apparente ghiaccio esteriore nasconde un grande cuore che batte forte e senza perdere colpi. Il Festival, che anno dopo anno concentra sempre di più il suo cuore sulla nuova drammaturgia teatrale internazionale, cercherà anche quest’anno di dare un’idea molto concreta della situazione teatrale in Norvegia e cercherà di mettere in comunicazione le due culture, come nel 2009, quella norvegese e quella italiana, nella speranza che possano nascere delle collaborazioni future tra i due paesi - due mondi teatrali tanto diversi tra loro, e non solo dal punto di vista termico! Fatto emozionante e stimolante.

Dopo un lunghissimo lavoro di ricerche, di letture e di incontri direttamente nella capitale norvegese per selezionare i migliori tra i testi scritti negli ultimi anni e mai rappresentati in Italia, sono sei i testi selezionati. La crème de la crème della drammaturgia norvegese, includendo “il nuovo Beckett” Jon Fosse, anche se attualmente ha smesso di scrivere per il teatro. A lui il Festival dedicherà una sezione ad hoc, per dare continuità a questo rapporto nato nel 2001, creando un progetto dedicato a questo unico e meraviglioso connubio tra letteratura, prosa e poesia in scena.

Progetto Jon Fosse
Il genio del teatro lascia il teatro! Per ora!
La prima parte del progetto Intercity Oslo II sarà dedicato a Jon Fosse, drammaturgo romanziere e poeta norvegese che è stato per anni tra gli autori di teatro più importanti e più rappresentati a livello mondiale. Ha rapito l’immaginario di tutti quelli che hanno avuto la fortuna di vedere le sue opere in scena, oppure di lavorarci, catapultandoli negli abissi dell’anima e nelle atmosfere più emozionanti dei paesi del nord Europa cosi lontane ed oscure. Jon Fosse ha smesso di scrivere per il teatro, per ora. Dopo tanti anni di attività come autore teatrale ha scelto di concentrare la sua opera nella letteratura e nella poesia. Il Festival Intercity, che per primo lo ha presentato in Italia, in attesa e nella speranza di vederlo scrivere di nuovo per la scena, dedica al grande maestro un progetto speciale in questa nuova edizione dedicata alla Norvegia, abbracciandolo sia come autore di teatro sia come romanziere e poeta.

Parte prima: Sento Jon Fosse!
Sento! quando l'handicap diventa un punto di vista e la letteratura si mostra al massimo del suo piacere.
Il progetto Sento è stato ideato da Barbara Nativi nel 2004, e negli anni riproposto in tante variazioni durante le varie edizioni del Festival Intercity ma anche in altre occasioni e location a Sesto Fiorentino e a Firenze. Cento sdraio allineate nel giardino della Villa Corsi Salviati, rivolte verso il bellissimo giardino all'italiana, subito prima del tramonto. Gli spettatori, ciascuno comodo sulla sua sdraio in ascolto, con lo sguardo perso verso il cielo o il verde. L'attrice che legge sta alle loro spalle, non si rende visibile, è la voce dell'autore che chiama in causa l'immaginazione di ogni spettatore, lasciando che sia lui a completare, interpretare, vivere la storia, perso nei colori del tramonto sfruttando la bellezza visiva delle architetture del passato.
Sento è un progetto da vivere ad occhi chiusi, che festeggia la voce e la narrazione insieme, e ci ripropone l'ascolto, vuole recuperarne il valore, festeggiarne la potenza.

Domenica 22 settembre alle ore 19.00
Monica Bauco
Mattino e sera
traduzione Margherita Podestà Heir
La Nave di Teseo, Collana Oceani, 2019

Domenica 29 settembre, ore 19.00
Teresa Fallai
Insonni
traduzione Cristina Falcinella
Fandango Libri, Collana Mine vaganti, 2011

L’inizio invece della parte principale del festival, quella dedicata alla nuova drammaturgia norvegese, è affidato al debutto, in prima italiana, di "L’ostaggio" di Einar Schwenke, (27, 28, 29 settembre ore 21.00) per la regia e le scene di Dimitri Milopulos e in scena Monica Bauco, Daniele Bonaiuti e Stefano Nigro. Un testo tragicomico in cui la realtà si avvicina pericolosamente alla finzione, dove i ruoli si mescolano e i personaggi cambiano man mano che l’azione si consuma. Una giovane donna sta per mettersi di fronte alla TV. Un giovane uomo, spinto dalla disperazione e dall'amore, non vede altra via d'uscita che commettere una rapina in banca. Una sera le loro strade si incrociano. In un appartamento in una grande città, si svolge un dramma di ostaggi con conseguenze inimmaginabili.
Einar Schwenke è un autore e attore norvegese nato e cresciuto a Tromsø per poi trasferirsi ad Oslo. Schwenke, oggi si occupa di comunicazione, oltre a scrivere sceneggiature per il teatro, il cinema e la TV.

Per maggiori informazioni e programma completo: www.teatrodellalimonaia.it – info@teatrodellalimonaia.it 

JB