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giovedì 25 aprile 2024

''Medievalitud'': romanzo templare che parla di noi

13-11-2006
Alla fine del 1300, mentre ovunque in Occidente agonizzano gli antichi ideali della cavalleria, un gruppo di uomini e donne coraggiosi trova gli stimoli per gettare le basi di una nuova, grande esperienza. E' lo sfondo di "Medievalitud, storia e romanzata dei Cavalieri di Malta", presentata in Palazzo Strozzi dal presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi, con Giovanni Pallanti e Franco Camarlinghi, rispettivamente già vicesindaco di Firenze e assessore alla Cultura. Un'iniziativa patrocinata, oltre che dal Quartiere, dalla Fondazione Palazzo Strozzi e dal Lions Club Poggio Imperiale, e gratificata dalla presenza di oltre 300 persone. Il libro (92 pagine, 10 euro) è pubblicato da Carlo Zella Editore e i proventi saranno interamente devoluti a opere assistenziali per i bambini. L'autore, che firma con lo pseudonimo Cartesio, è Ghigo Frusi, ingegnere, noto specialista di sistemi per la sicurezza, appassionato di storia. "Il romanzo", spiega, "rievoca la fine della cavalleria cristiana e tocca temi che stanno a cuore a tutti noi, come il concetto di giustizia e il senso dello convivenza sociale. In realtà parla dei nostri giorni, del nostro modo di vivere per troppi aspetti assurdo. Come i cavalieri di Medievalitud, forse anche noi dovremmo fermarci e bivaccare accanto a un focolare per ripensare davvero alla nostra avventura umana e al lungo scorrere del tempo". E' un libro di evidente ispirazione esoterica, hanno ricordato i tre interlocutori dell'iniziativa: "Cose cui si può credere o meno, ma se si tratta di parlarne giusto farlo in pubblico come in questa circostanza, piuttosto che tra pochi intimi in circoli segreti".