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giovedì 18 aprile 2024

"E Sciascia che ne dice?", presentazione del libro di Francesco Izzo al Museo Novecento

17-09-2019
Martedì 17 settembre 2019, alle ore 18.00, il Museo Novecento di Firenze (piazza Santa Maria Novella) ospita la presentazione del volume "E Sciascia che ne dice? Il catalogo è questo!", curato da Francesco Izzo e pubblicato dalla Casa Editrice Olschki, nato dal ritrovamento di documenti e scritti inediti, consente di riscoprire e ripercorrere l’amicizia tra Mino Maccari e Leonardo Sciascia, due eretici ed eccentrici narratori del nostro Novecento.
Introduce Sergio Risaliti. Intervengono Enrico Gatta, Franco Contorbia, Luigi Cavallo.

C’è uno scambio (1969-1978) quasi del tutto sconosciuto di un mannello di lettere tra il senese Mino Maccari e il racalmutese Leonardo Sciascia. Ci sono poi le pagine del «Diario» inedito di Maccari, dove il nome “Sciascia” ricorre undici volte in undici anni. Dall’archivio privato di uno degli amici palermitani di Sciascia trapiantati a Milano, salta poi fuori a giugno 2018 una scatola con disegni e materiale di cui non si sapeva nulla. Le carte ritrovate aiutano a ripercorrere l’amicizia tra due eretici ed eccentrici narratori del nostro Novecento. Dovessimo incidere, a trent’anni dalla morte di entrambi, un epitaffio per Maccari, da accostare idealmente a quello che avrebbe dovuto essere quello di Sciascia «Contraddisse e si contraddisse», non ci sentiremmo però di scrivere «Divertiva e si divertiva», perché – osserva Sciascia già nel 1969 – «sotto le apparenze divertite, sotto una fantasia che sembra ilare, c’è nelle cose di Maccari qualcosa di simile alla pirandelliana “pena di vivere così, il senso della trappola”». Scopriamo allora – ancor prima di entrare nel merito delle lettere e dei fogli sparsi – due personaggi della cultura italiana che nel contatto hanno prodotto scintille di intelligenza, di arguzia, di provocazioni.

Francesco Izzo ha dato vita agli Amici di Leonardo Sciascia, sodalizio costituitosi nel 1993 alla Biblioteca Comunale di Palazzo Sormani a Milano, sull’esempio delle société des amis francesi, sollevando il velo dagli scritti d’arte dello scrittore disseminati in articoli a stampa, prefazioni, note, testi in cataloghi di mostre e in cartelle di incisioni (Come Chagall vorrei cogliere questa terraLeonardo Sciascia e l’arte. Bibliografia ragionata di una passione, Edizioni Otto/Novecento 1998). Cura dal 1995 la collana di grafica d’arte «Omaggio a Sciascia» e nel 2011 ha fondato «Todomodo», la prima rivista annuale internazionale di studi sciasciani (Leo S. Olschki, Firenze).

Iniziativa in collaborazione con gli Amici di Leonardo Sciascia.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Per ulteriori informazioni: www.museonovecento.it