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venerdì 29 marzo 2024

Stagione lirica e balletto 2019/2020 del Maggio Musicale Fiorentino

13-09-2019
A partire da venerdì 13 settembre, si completa la proposta al pubblico del programma della stagione 2019/2020 del Maggio Musicale Fiorentino, dando il via alla vendita dei biglietti e degli abbonamenti del programma lirico e di balletto, che va a sommarsi al calendario sinfonico già presentato (e messo in vendita) a partire dallo scorso 3 settembre. Il sipario sulla stagione lirica si aprirà ufficialmente il 12 ottobre con la riscoperta di Fernand Cortez di Gaspare Spontini terminando il 1° aprile con l’ultima recita di Rinaldo di Georg Friedrich Händel. Sette mesi di programmazione intensa, che vanno a comporre una stagione ricca e sfaccettata, con 9 appuntamenti operistici incluso un trittico (tra novità e repertorio quindi undici titoli) e due di balletto. (Gli orari di biglietteria sono: dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, il sabato dalle 10 alle 13 e da due ore prima in occasione di ogni spettacolo. Il lunedì la biglietteria resterà chiusa).

Stagione lirica e balletto 2019/2020

Si alza il 12 ottobre (altre recite 16, 20 e 23) il sipario della Stagione lirica e balletto 2019/2020 del Teatro del Maggio con Fernand Cortez di Gaspare Spontini, nuovo allestimento realizzato in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini, che vede sul podio il maestro Jean-Luc Tingaud e Cecilia Ligorio alla regia (interpreti principali: Dario Schmunck, Luca Lombardo, Alexia Voulgaridou, David Ferri Durà, Gianluca Margheri, André Courville) per la prima rappresentazione in tempi moderni della versione originale dell'opera, andata in scena a Parigi il 28 novembre 1809. Fu Napoleone Bonaparte a richiedere al compositore la grandiosa opera, e fu subito un trionfo di pubblico. Si prosegue il 15 novembre con il trittico Il tabarro/Suor Angelica/Gianni Schicchi (altre recite 17, 20 e 23 novembre), forse il progetto drammatico di più alto livello che Giacomo Puccini abbia mai concepito. Tre titoli che sono anche tre generi fondamentali del teatro: il tragico, il sentimentale e il buffo che Puccini fin dal 1900 desiderava accostare. A Firenze va in scena un un nuovo allestimento (Il tabarro) una coproduzione con il Teatro del Giglio di Lucca (Gianni Schicchi) e una con il Teatro Lirico di Cagliari (Suor Angelica) con Denis Krief alla regia, scene, costumi e luci e il maestro Valerio Galli a dirigere l'Orchestra, il Coro e il Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino (interpreti principali: José Maria Siri, Anna Maria Chiuri, Franco Vasallo, Bruno De Simone, Angelo Villari). Il 15 dicembre (repliche: 18 e 20 dicembre; 2 e 4 gennaio) è il momento del nuovo allestimento di Cenerentola, balletto contemporaneo su musiche di Sergej Prokof'ev ispirato alla fiaba dei fratelli Grimm rimesso in musica e coreografato da Jiří Bubeníček (che cura anche la regia e la drammaturgia) con il maestro Giuseppe La Malfa a dirigere l'Orchestra del Maggio e la Compagnia Nuovo BallettO di ToscanA a danzare sul palcoscenico. Una versione moderna della celebre storia che perde in questa coreografia gli elementi più classici e favolistici conservando però la celebre trama e i personaggi che tutti conosciamo: le sorelle, la matrigna, il principe, per aggiornarsi e arricchirsi nella lettura contemporanea di Bubeníček tra metafore e elementi simbolici. Tra Natale e Capodanno una novità che porta in scena - fuori abbonamento - le più suggestive e autentiche atmosfere orientali: il balletto classico cinese Shen Yun (27, 28, 29 e 30 dicembre), a cura di Shen Yun Performing Arts e con la Shen Yun Symphony Orchestra. La visione artistica di Shen Yun trasforma l’esperienza teatrale in un viaggio attraverso uno dei tesori dell’umanità: i cinque millenni della cultura tradizionale cinese. Grazie a una delle forme d’arte più antiche come la danza classica, oltre a effetti scenografici e musiche d’orchestra originali, Shen Yun mostra la Cina e le sue profonde radici spirituali trasmettendo al pubblico l’eredità culturale di un Paese antichissimo che fino a ora era andata perduta. Il nuovo anno con l'opera comincia invece il 17 gennaio 2020 (altre recite: 19, 21 e 23 gennaio) con Risurrezione di Franco Alfano in un allestimento della National Opera House di Wexford rivisto per lo spazio del Teatro del Maggio. Ispirato al romanzo quasi omonimo (si intitola Resurrezione) di Lev Tolstoj, l'opera di Alfano vede sul podio fiorentino il maestro Francesco Lanzillotta e Rosetta Cucchi alla regia (interpreti principali: Anne Sophie Duprels, Matthew Vickers, Leon Kim, Romina Tomasoni). I quattro atti raccontano le sfortunate vicende della protagonista Katiusha e del suo amore infelice per il principe Dimitri, uomo che la seduce e l’abbandona condannandola a una vita di sacrifici e scelte drammatiche. Katiusha, da peccatrice potrà però finalmente risorgere e ottenere il suo riscatto rinunciando all’amore.
Il 21 febbraio va in scena uno degli ultimi capolavori di Gaetano Donizetti, Don Pasquale (altre recite: 23, 26, 29 febbraio e 4 marzo) in un nuovo allestimento del Maggio Musicale Fiorentino. Oltre che per la sua musica, Don Pasquale, si impone per la modernità del tessuto drammaturgico. Donizetti, infatti, anticipa i tratti di una vera e propria commedia musicale moderna nella trama e nello sviluppo compositivo. La regia dell'allestimento fiorentino è affidata a Andrea Bernard mentre il maestro Antonino Fogliani dirige l'Orchestra e il Coro del Maggio (interpreti principali: Nicola Ulivieri, Marina Monzò, Maxim Mironov).
Il 22 marzo spazio a Rinaldo, prima opera composta da Georg Friedrich Händel per il pubblico londinese, su libretto di Giacomo Rossi, liberamente tratto da un episodio della Gerusalemme liberata di Torquato Tasso (altre recite: 26 e 29 marzo; 1° aprile) e andata in scena per la prima volta il 24 febbraio 1711 al Queen’s Theatre di Londra. A Firenze arriva nella ricostruzione dell'allestimento del Teatro Valli di Reggio Emilia realizzato in collaborazione con il Teatro La Fenice di Venezia. Rinaldo, che al Maggio verrà messo in scena nel fantastico e ormai storico allestimento di Pier Luigi Pizzi (in occasione dei 90 anni del regista e scenografo), racchiude alcune tra le pagine più conosciute di Händel come “Cara sposa”, cantata dal protagonista nel primo atto o “Lascia ch’io pianga”, intonata da Almirena nel secondo atto. L'opera è diretta da Federico Maria Sardelli (interpreti principali: Teresa Iervolino, Leonardo Cortellazzi, Carmela Remigio, Giulia Semenzato, Andre Patucelli, William Corò).

Tra le opere di repertorio - tutte fuori abbonamento - in programma il 13 ottobre torna l'ormai “classica” Carmen di Georges Bizet con la regia firmata da Leo Muscato (repliche: 15, 17, 18, 19, 22, 25 ottobre) e il maestro Sesto Quatrini al suo debutto sul podio del Maggio (interpreti principali: Marina Comparato/Karina Demurova, Luciano Ganci/Samuele Simoncini, Fabrizio Beggi, Lavinia Bini/Federica Vitali). Dal 16 novembre (repliche: 19, 22, 24, 26 novembre) torna invece il Rigoletto “estratto” dall’innovativo progetto del Maggio Musicale Fiorentino Trilogia popolare firmato dal regista Francesco Micheli. Sul podio il maestro Renato Palumbo, tra gli interpreti Luca Micheletti, Giuseppe Gipali, Ruth Iniesta, Abramo Rosalen e Anna Malavasi.
Il 14 dicembre ritorna La bohème di Giacomo Puccini con la regia di Bruno Ravella e il maestro Francesco Ivan Ciampa a dirigere l'Orchestra, il Coro e il Coro delle voci bianche del Maggio (altre recite: 17, 19, 21 dicembre; 3 e 5 gennaio). Tra gli artisti principali: Jessica Nuccio/Eunhee Kim, Alessandro Scotto di Luzio, Alessandro Luongo. Fa parte del progetto Trilogia Popolare con la regia di Francesco Micheli anche La traviata di Giuseppe Verdi che viene riproposta a partire dal 22 febbraio (repliche: 25, 27 febbraio; 1, 3, 5, 27, 31 marzo e 2 aprile). Sul podio si alterneranno Leonardo Sini e Manlio Benzi mentre sul palcoscenico, nel ruolo dei protagonisti, ci saranno Margarita Levchuck, Antonio Poli, Gabriele Viviani (dal 22 febbraio al 5 marzo) e Nina Muho, Matteo Desole, Giuseppe Altomare (dal 27 marzo al 2 aprile).

Maggio dei Ragazzi 2019/2020
Continuano anche le proposte create ad hoc per il pubblico più giovane. Il Teatro del Maggio, che vanta quasi mezzo secolo di programmazione per gli under 18, per Il Maggio dei ragazzi 2019/2020 ha in calendario Ciak! Bohème tratto dall’opera di Giacomo Puccini, nuova produzione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino in collaborazione con Venti Lucenti (con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e il contributo di Comune di Firenze e Chiavi della città) per la regia e la scrittura scenica di Manu Lalli (dal 5 al 12 novembre al Teatro Goldoni). Dopo il The Rossini Game dello scorso anno, nel 2020 - in occasione del 250° di Beethoven - sarà la volta di The (van) Beethoven Game (dall’11 febbraio al 15 marzo 2020), nuova produzione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino in collaborazione con Venti Lucenti con la regia di Manu Lalli dedicata al grande compositore tedesco. L’ultima nuova produzione (in collaborazione con Venti Lucenti con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e dell’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze) in programma è La Principessa di gelo, ispirata alla Turandot di Giacomo Puccini. La regia è, anche questa volta, affidata a Manu Lalli e le date sono 6, 7 e 8 aprile 2020.
Numerose le prove generali dei concerti sinfonici e delle opere aperte al mattino e al pomeriggio ai giovani che avranno così la possibilità di vedere al lavoro i grandi artisti presenti nella Stagione del Maggio.

Per maggiori informazioni: www.maggiofiorentino.com