Città di Firenze
Home > Webzine > Suoni Riflessi: "Le trascrizioni per fisarmonica di Telari" al Conservatorio di Firenze
giovedì 25 aprile 2024

Suoni Riflessi: "Le trascrizioni per fisarmonica di Telari" al Conservatorio di Firenze

07-11-2019

Giovedì 7 novembre 2019, alle ore 21.00, alla Sala Buonumore del Conservatorio di Firenze (piazza delle Belle Arti, 2), nell’ambito del festival musicale "Suoni Riflessi", concerto della giovane stella della fisarmonica Samuele Telari con le sue trascrizioni di musiche da Bach fino a Berio. Un viaggio attraverso le sorprendenti trascrizioni di musiche di Bach, Mantovani, Schubert, Paganini, Franck, Čajkovskij e Berio per fisarmonica di Samuele Telari, formidabile interprete dello strumento nonostante la giovane età.

E’ il penultimo concerto dell’edizione 2019 del festival musicale fiorentino Suoni riflessi, fondato e diretto da Mario Ancillotti, che si terrà, nell’ambito del mini ciclo “Le trascrizioni impossibili”. Nell’occasione si potrà ascoltare il magnifico fisarmonicista Samuele Telari, classe 1992 ma già vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali e da tempo dedito allo sviluppo di nuova letteratura musicale per il suo strumento grazie alle collaborazioni con vari compositori, in un programma di trascrizioni per fisarmonica di musiche di J. S. Bach (Preludio e Fuga BWV 867), B. Mantovani (8’20’’ Chrono), F. Schubert (Andante con moto, dal quartetto D810 “La morte e la fanciulla”), N. Paganini (La Campanella), C. Franck (Choral in si min. FWV 39), L. Berio (Sequenza XIII “Chanson”) e P. I. Čajkovskij (Finale - dal concerto op 35 per vl e orch.).

«Parlando di trascrizioni impossibili – scrive Samuele Telari – non si può non parlare della fisarmonica, strumento giovanissimo e dotato di grandi possibilità timbriche e tecniche. Il programma ne offre una buona panoramica: se il Bach del Preludio e Fuga dal Clavicembalo ben temperato può essere suonato così come scritto affidandosi all’abilità e al gusto di un coerente trasferimento, nel periodo romantico le cose si complicano. […] La principale difficoltà è capire quanto osare nel reinventare. I registri, la grande estensione e la possibilità di avere un suono continuo sono gli strumenti che si possono usare per rendere idiomatico il linguaggio della fisarmonica».

I biglietti del concerto saranno in vendita circa mezz’ora prima dell’inizio all’ingresso del Conservatorio (piazza delle Belle Arti 2). Per prenotare: 055-699223, amicisuoniriflessi@gmail.com.

Biglietto intero 12 euro, ridotto 8 euro. Chi ha la card di Rete Toscana Classica ha diritto alla riduzione.

Per ulteriori informazioni: pagina Facebook “Suoni Riflessi” o il sito web www.suoniriflessi.it