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mercoledì 24 aprile 2024

Intervista a Daniele Ciullini dell'Archivio Giovani Artisti di Firenze

19-03-2007

Giovani artisti in rete: Il taccuino della cultura intervista Daniele Ciullini responsabile dell'Archivio Giovani Artisti del Comune di Firenze

Quali sono le iniziative per promuovere l’arte contemporanea dei giovani?
Attualmente sono attivi due progetti che collegano territori, arte contemporanea e giovani. Si tratta di “Rotte Metropolitane” e di “NetWorking”. Rotte Metropolitane è un'iniziativa dell’Archivio Giovani Artisti e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze che è partita creando dei percorsi di arte contemporanea di giovani artisti (dai 18 ai 35 anni) all’interno della città. Nel suo Dna c’è la costruzione di percorsi in cui gli artisti vanno a creare delle opere site specific in alcuni luoghi di Firenze. In tutte le scorse edizioni c’è stata la creazione di percorsi e l’individuazione di spazi (pubblici, privati, aperti, chiusi, naturali, artificiali, moderni, storici…). Con l’ultima edizione però c’è stato un salto di qualità.

In che senso?
Dall’edizione di quest’anno, “Rotte Metropolitane” si compone di due parti: una fissa e una mobile. Anziché costruire un oggetto centrifugo, la manifestazione è diventata centripeta. E’ stato creato il Sesv (Spazio Espositivo Santa Verdiana) che si propone come un luogo aperto, un contenitore e uno spazio di relazione permanente. Questo luogo è diventato la base della manifestazione. Un centro da cui sono transitati gli eventi, le mostre, gli incontri e gli approfondimenti. Oltre a questo sono state realizzate alcune pubblicazioni. Sia il centro che le pubblicazioni hanno riunito esperienze tra loro diverse come eventi temporanei, performances, mostre, bozzetti d’arte che si sono svolte in vari luoghi della città. Infine è stato realizzato un libro che ha raccolto tutta la produzione: le opere e i contributi che, anche attraverso una veste grafica particolare, ha proposto questo stratificarsi di strumenti: mostre, incontri e riviste per una lettura incrociata e integrata.

E per quanto riguarda NetWorking?
E’ un progetto nato nel 2000. Si tratta di una rete composta da enti pubblici toscani: Comuni, province e Regione ed è un organismo a composizione variabile. Di anno in anno infatti cambiano i comuni e le province coinvolte e non c’è quindi una formazione fissa. In poche parole si tratta di una rete finalizzata alla promozione di giovani artisti toscani che ha anticipato di fatto la legge regionale sull’arte contemporanea e l’intercultura. Ogni anno è stabilita una quota di partecipazione per gli enti che aderiscono al progetto, la manifestazione funziona attraverso un tavolo di lavoro tra pari, in cui tutti (città e province grandi o piccole) sono allo stesso livello. Viene nominato un curatore che predispone per ogni città un evento.  Si tratta di un’occasione di formazione professionale per i giovani artisti che sotto la guida di artisti tutor di livello internazionale fanno un esperienza e un confronto sull’arte pubblica. Un’arte cioè che va a toccare temi che riguardano la sociologia, la politica, la cultura, le etnie, le religioni e le caratteristiche di un ambiente urbano. Networking lavora sull’ambiente in senso vasto, è un progetto che transita in maniera completa nell’ambiente geografico, storico, culturale, sociale e storico architettonico, prendendo in considerazione l’area urbana con una forte sottolineatura politica affrontando temi come le migrazioni, i conflitti religiosi e razziali, le nuove trasformazioni urbane e socio urbanistiche. Per l’edizione 2006/2007, che ha visto la collaborazione di 7 enti pubblici, si è voluto ampliare l’occasione  di formazione oltre che ai giovani artisti anche ai giovani curatori. E’ stato promosso un bando ed è stato selezionato il progetto di un ragazzo di 30 anni.

Fonte: www.parusiacultura.net