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martedì 16 aprile 2024

Estate Fiesolana: "La luna e i falò" con Andrea Bosca al Teatro Romano

09-09-2020
Mercoledì 9 settembre 2020, alle ore 21.15, Andrea Bosca sarà protagonista dello spettacolo "La luna e i falò" di Cesare Pavese, per la regia di Paolo Briguglia, al Teatro Romano di Fiesole (via Portigiani), in occasione dell'Estate Fiesolana.

Un paese ci vuole, non fosse per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti. Cesare Pavese Anguilla, il protagonista, orfano adottato da una famiglia di contadini, passa la sua giovinezza sulle colline delle Langhe in un mondo rurale legato al ciclico ripetersi degli avvenimenti in modo inalterato. Poi parte, emigra in America, riesce a far fortuna, e dopo molto tempo torna al suo paese alla ricerca della sua infanzia. E qui nasce la consapevolezza del tempo che passa e di una felicità perduta definitivamente.Tutto lo spettacolo è una ricerca delle proprie radici, accompagnata dalla speranza di trovare il mondo così come lo si è lasciato. Ma tutto è cambiato nel ciclico ripetersi delle stagioni. Lo spettacolo parla di bene comune, di fratellanza,di senso di appartenenza a una comunità ampia, che è quella umana. Soprattutto di quel ritrovarsi individui, cresciuti,uomini eppure del sentirsi sempre imperfetti, non completi, fuori posto. La forze simbolica del teatro trasforma le cose, le ri-destina, facendo di un fil di ferro una vigna, di luci lontane una collina, di un ritmo martellante un ambiente ed insieme la sua suggestione emotiva nel cuore di chi ascolta.Trasformare il romanzo in drammaturgia e spettacolo obbliga al confronto con una pagina scritta con sapiente bellezza, dove la maggior parte degli eventi sono collocati al passato. L’intuizione di dare corpo a tre ruoli porta la scena a vivere qui e ora, alla confidenza di Anguilla occhi negli occhi col pubblico e a ad una dinamica in cui i tre personaggi coesistono continuamente, ricreando lo spazio e aprendo la scena ad un controcanto di azioni legate dal filo simbolico dell’immaginazione, proprio come i titoli di Pavese sono uniti dalla forza lirica della scrittura.

Per maggiori informazioni: www.estatefiesolana.it