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giovedì 28 marzo 2024

Teatro Puccini di Firenze: "Il camminatore" di Ascanio Celestini in streaming gratuito

01-12-2020
Martedì 1 dicembre 2020, alle ore 21.00, Ascanio Celestini sarà protagonista del video-racconto in streaming "Il camminatore - due vite ai tempi del contagio" grazie al progetto "Musica in scena" del Teatro Puccini di Firenze. Lo spettacolo sarà trasmesso gratuitamente e rimarrà online per tre giorni sul canale Youtube del Teatro Puccini: www.youtube.com/user/teatropuc.

In questo anno segnato dal Coronavirus, Celestini racconta, come è solito fare, le storie dalla realtà che lo circondano. Storie individuali che entrano a far parte di un ingranaggio più ampio, nello scorrere quotidiano degli eventi, di cui la noia fa parte, come scrive lui stesso: “Trovo che il lavoro degli antropologi sia straordinario. Partono e attraversano il mondo. Vivono anni tra gli indigeni di paesi che hanno nomi che da questa parte del pianeta non riusciamo a pronunciare. Ma quanto è lontano l’altrove? E sarà possibile tornare indietro? Dunque gli antropologi ci pongono davanti a questo dilemma. Cercare l’altro in un altrove lontano o approfondire la sua conoscenza in noi stessi, nell’altrove che ci portiamo dentro. In più di vent’anni io mi sono mosso pochissimo. Ho scelto questa seconda opportunità. Ho raccolto storie tra le persone della mia famiglia, del mondo al quale appartengo. Cercando di prendere delle piccole storie e giocarci come con un ingranaggio che funziona da sempre, ma nel quale finisce qualcosa di estraneo che lo fa incagliare. Così i due personaggi di questa piccola storia si sono relazionati per tutta la vita in maniera tale da incastrarsi perfettamente. Anche la noia fa parte del procedere quotidiano. Finché arriva il parassita del quale si parla alla televisione. Un estraneo non previsto. Non serve conoscere come va a finire. Basta intravedere il destino all’orizzonte. Cos’è Covid-19? Qual è stato il giorno nel quale ci siamo accorti che il parassita è entrato nei nostri discorsi? Ha sparecchiato la tavola delle prime pagine dei giornali, azzerato le polemiche. Nell’ordine del giorno è diventato il primo punto e successivamente l’unico. Dalla mattina alla sera è il centro di ogni discorso. Persino le trasmissioni televisive che parlano di cibo lo hanno messo al centro. I grandi cuochi, quelli che attraversano orizzontalmente tutto il panorama della comunicazione commerciale, ora stanno chiusi in casa a suggerirci piatti caserecci adatti alla quarantena. Anche io sto chiuso in casa. Prendo i miei personaggi, quelli che abitano la borgata nella quale sono nato e vivo. Li incontro attorno al mio tavolo, li sento parlare in cuffia dalle registrazioni che ho fatto negli ultimi vent’anni. Lyda e il Camminatore mi pare che possano muoversi a poche centinaia di metri fuori dal Grande Raccordo Anulare. Tra i centri commerciali e il Policlinico dove una pizzeria a taglio diventa un presidio di umanità, il bar una sponda per chi gira senza meta e le lunghe camminate tra marciapiedi e strisce pedonali un atto di resistenza”.

Ascanio Celestini, attore e drammaturgo, è stato tra i protagonisti della felice stagione del teatro civile e di narrazione che ha spopolato sulle scene tra gli anni Novanta e i primi duemila, ma la sua radicale fedeltà al mondo degli ultimi, che ha sempre voluto raccontare attraverso il teatro, ne ha fatto un emblema non tanto di una forma quanto di un pensiero militante su memoria, storia recente e immaginario collettivo.

"Musica in scena" è il progetto multidisciplinare del Teatro Puccini di Firenze fra diverse forme di espressione artistica – musica e teatro – che si concretizza in attività di ospitalità e distribuzione di otto spettacoli il cui elemento caratterizzante è la contaminazione tra teatro e musica sia contemporanea che popolare.

Per maggiori informazioni: www.teatropuccini.it