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giovedì 28 marzo 2024

"Perché poeti in tempo di povertà?", incontro con Cecilia Bello su avanguardie di fine secolo

09-03-2021
Martedì 9 marzo 2021, alle ore 18.00, con l'incontro "Tra fine secolo e avanguardie", a cura di Cecilia Bello, proseguono gli appuntamenti di "Perché poeti in tempo di povertà?", il percorso di avvicinamento alla lettura della poesia moderna promosso dalla Biblioteca delle Oblate del Comune di FirenzeLaboratorio Nuova Buonarroti e gruppo Quinto Alto Leggere Poesia.

"...und was zu tun indes und zu sagen,/ weiss ich nicht und wozu Dichter in dürftiger Zeit?" (...e che fare in questo mentre e che dire,/ non so e perché poeti in tempo di povertà?).

Perché poeti in tempo di povertà?” (in dürftiger Zeit: letteralmente, “in un tempo deprivato, indigente, misero”). Questa domanda, che giunge attraverso la distanza di due secoli dalla voce di Friedrich Hölderlin, mantiene tutta la sua attualità. E sembra possa servire a caratterizzare emblematicamente la vicenda della poesia moderna, da quella sua decisiva soglia storica fino a noi. Il tempo della modernità, dalle origini alle sue fasi mature, è segnato, in seguito ai profondissimi processi di trasformazione che lo attraversano, dalla crisi e dallo smarrimento dei riferimenti profondi dell'esperienza, dalla povertà di senso e di linguaggio (al di là della “trasparenza” proposta dalla dominante ragione strumentale). Questa povertà tocca e sollecita primariamente la poesia, che appunto ha a che fare con quelle regioni profonde del senso. E con tale problema la lirica moderna si confronta, nelle sue diverse fasi storiche, in un percorso di radicale rinnovamento dei suoi contenuti e delle sue forme e con risultati tanto spesso di grandissimo valore. Certo questa poesia appare “difficile”. Essa è – “deve” essere -, per quanto accennato, “altra”, deviante, non solo rispetto al linguaggio comunicativo ordinario, ma anche nei confronti dei modelli culturali che le agenzie di riproduzione culturale dai sistemi di comunicazione di massa fino purtroppo (in genere) alla scuola presentano.

Il progetto "Perché poeti in tempo di povertà?" muove dalla constatazione di come la poesia, e in particolare quella contemporanea, sia poco letta, soprattutto in Italia. E dalla convinzione, per altro verso, della sua “utilità”: in quanto essa fornisce, nel suo modo, un'espressione particolarmente intensa e profonda alle tensioni e ai conflitti che la nostra realtà al tempo stesso alimenta e nasconde, favorendo dunque la diffcile quanto necessaria elaborazione dei conflitti stessi (il "potere riparatore della poesia" di cui parla Seamus Heaney). Per questo ci sembra importante proporre un'azione di carattere eminentemente formativo: tentare di far crescere il pubblico così limitato della poesia, aiutandoconcretamente persone nuove a superare quella sua “difficoltà”.
E non attraverso una riproposizione scolastica di nozioni, ma con un attraversamento guidato di alcuni testi importanti, capace, si spera, di indicare atteggiamenti e di trasmettere competenze utili a proseguire poi da soli (o anche, se lo si desidera, insieme a noi) quest'avventura.

Il percorso, condotto da esperti, prevede una serie di incontri dedicati alla poesia moderna e contemporanea, aperti a tutti ma rivolti anzitutto ai giovani, con particolare attenzione agli studenti delle scuole superiori.

Obiettivi dell'intervento sono:
– Fornire, attraverso il confronto le poesie di alcuni autori significativi, italiani e stranieri, strumenti basilari di decodificazione della poesia contemporanea.
– Fornire linee essenziali di collocazione storica del fenomeno: la vicenda occidentale della poesia moderna dalle sue origini agli esiti presenti e nella sua rispondenza alle varie fasi della modernità (ovviamente senza preteste di completezza: cercheremo semplicemente di evidenziare alcuni momenti esemplari, mettendo in luce l'attualità in essi persistente al di là delle differenze).
– Fornire riferimenti utili per la prosecuzione e l'approfondimento del confronto individuale con l'argomento.

Il percorso è costituito da 10 incontri pomeridiani, ogni due settimane. Per ogni incontro sono previsti due moduli di circa 60 minuti, ciascuno dedicato (ordinariamente) alla presentazione di un diverso autore. Alcuni moduli saranno però dedicati alla verifica, con letture e interpretazioni da parte dei partecipanti di testi da loro scelti. Si tratta di un percorso unitario, che presuppone una frequenza continuativa, con una partecipazione attiva e un certo impegno individuale (di lettura e riflessione) ancheal di là degli incontri.

Il percorso è gratuito, ma si richiede, per ragioni organizzative, una iscrizione preliminare, a perchepoeti@gmail.com, che permette la comunicazione del materiale utile per gli incontri.
Al termine del ciclo verrà rilasciato, su richiesta, un attestato di frequenza.
Il percorso è legato ai progetti di ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO concordati con le scuole fiorentine.

Prossimi appuntamenti

Martedì 16 marzo 2021 - ore 18.00
"Poesia e musica: Gustav Mahler", a cura di Paola Trotter

Martedì 23 marzo 2021 - ore 18.00
"L'espressionismo tedesco: tra Trakl e Benn", a cura di Marco Meli

Martedì 6 aprile 2021 - ore 18.00
"Eugenio Montale e la poesia del Novecento", a cura di Niccolò Scaffai

Lunedì 19 aprile 2021 - ore 18.00
"Poesia inglese del secondo '900: Philip Larkin", a cura di Valerio Viviani

Martedì 4 maggio 2021 - ore 18.00
"Poesia italiana contemporanea", a cura di Stefano Giovannuzzi

Gli incontri avranno luogo sulla piattaforma Zoom, aperta solo ai prenotati.

Tutti gli incontri sono disponibili sul canale YouTube della rassegna "Voci lontane, voci sorelle":
https://www.youtube.com/channel/UCjjLfDi5706P53ZCT-bJ3vg 

Per maggiori informazioni: www.vocilontanevocisorelle.it