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giovedì 28 marzo 2024

Cultura, social network e transculturalità: incontro delle Case della Memoria alle Oblate

09-10-2021
Come comunicare la cultura al tempo dei social, in un contesto di sempre maggiore convivenza tra culture differenti? A questa domanda ha voluto rispondere la tavola rotonda promossa dall’Associazione Nazionale Case della Memoria che si è tenuta nei giorni scorsi alla Biblioteca delle Oblate di Firenze nell’ambito del Festival delle Associazioni Culturali Fiorentine. L’incontro, dal titolo, “La lanterna magica del III Millennio - Come cambia la comunicazione nel mondo dei social” è stato coordinato da Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria.

«Aprirsi al digitale, ai nuovi mezzi di comunicazione è una sfida che chi lavora o opera nel mondo della cultura è chiamato ad affrontare – commenta Marco Capaccioli -. Per questo abbiamo voluto riunire di esperti in materia per mettere in luce l’importanza di saper comunicare la cultura non solo attraverso i social ma anche attraverso iniziative che ci permettono di allargare il nostro pubblico, coinvolgendo persone di età, cultura e interessi diversi. Con la consapevolezza che il nostro patrimonio, la nostra storia, il nostro percorso culturale devono essere tramandate alle giovani generazioni».

In apertura Bruno Ferraro Ceo di Planet sistemi informatici, che al suo lavoro affianca attività di ricerca e di approfondimento sui nuovi media, Ilde Forgione responsabile di TikTok per le Gallerie degli Uffizi e Valeria Neri web marketing specialist. Uno dei temi che è stato ribadito è l’importanza di essere sui social e di quanto questo sia utile per far sì che la cultura ‘arrivi’ ai giovani. Lo insegna l’esperienza di Forgioni che insieme a un team di professionisti ha fatto diventare le Gallerie degli Uffizi uno dei musei più seguiti al mondo su Tik Tok, portando al cospetto della Primavera di Botticelli tanti nuovi visitatori under 25.

In scaletta anche l’intervento di Chiara Damiani coordinatrice dei progetti Stazione Utopia e Amir, quest’ultimo finalizzato a proporre attività di mediazione culturale attraverso programmi di visite gratuiti nei musei e nei luoghi d'arte condotte da cittadini stranieri. Di incontro fra culture ha parlato anche Salvina Di Gangi presidente dell’associazione “Gli Anelli Mancanti” che, nata come realtà basata principalmente su attività teatrali e sull’insegnamento della lingua italiana ai migranti, porta avanti iniziative volte a sensibilizzare il contesto locale alle tematiche dell’emigrazione e della convivenza tra culture.

L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 87 case museo in 13 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana.

In Toscana ci sono le abitazioni di: Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Francesco Guerrazzi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Piero Bargellini, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Loris Jacopo Bononi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Elémire Zolla, Papa Clemente XII, Filadelfo e Nera Simi, Michelangelo Buonarroti, Giuseppe Garibaldi, Galileo Galilei, Giovanni Michelucci e il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli Inglesi), il Cimitero degli Allori a Firenze.

Inoltre fanno parte della rete le case in altre regioni d’Italia dedicate a: Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Giuseppe Verdi, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Enzo Ferrari, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Giorgio Morandi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Toti Scialoja e Gabriella Drudi, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Giacinto Scelsi, Giulio Turci, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti, Augusto e Anna Maria Radicati, Mauro Giuliani, Carlo Mattioli, Sofia ed Emanuele Cacherano di Bricherasio, Michele De Napoli, Aurelio Saffi, Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, Francesco Messina, Francesco Baracca, Giovanni Verità, Ugo Tognazzi, Salvatore Quasimodo, Cosimo Della Ducata, Tullio Vietri, Rosario Livatino, Tonino Guerra, Giuseppe Puglisi, Giuseppe Berto, Vittorio Mazzucconi e la Casa della Memoria di Milano.

L’Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale, partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia ed è “istituzione cooperante" del Programma UNESCO "Memory of the World" (sottocomitato Educazione e Ricerca).

Per ulteriori informazioni: www.casedellamemoria.it