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giovedì 28 marzo 2024

Ideerranti: "Vita? O teatro?", incontro su Charlotte Salomon alla Sala Vanni di Firenze

17-02-2022
Giovedì 17 febbraio 2022, alle ore 18.00, l'associazione culturale Ideerranti, in collaborazione con la Libreria Libraccio, propone l'incontro "Vita? O teatro?" sull'opera e la figura di Charlotte Salomon con lo storico dell'arte Tomaso Montanari e la scrittrice Lilith Moscon nella Sala Vanni di Firenze, in piazza del Carmine 14. L'appuntamento fa parte della rassegna "Testimonianza, narrazione, pensiero: la memoria del passato per la costruzione del futuro".

Vita? O teatro? «È tutta la mia vita», così confessa Charlotte al suo medico francese affidandogli centinaia di tempere e di fogli manoscritti. Alcune settimane dopo, incinta di cinque mesi, viene deportata e poi subito uccisa ad Auschwitz, il 10 ottobre del 1943. Concepito in una situazione di solitudine estrema, “Vita? O Teatro?” è il frutto di mesi di incessante lavoro di una giovane donna fuggita dalla Germania nazista che aveva voluto con quest’opera costruirsi un baluardo contro il caos del mondo. Oggi resta un monumento artistico e letterario, quasi un’opera d’arte totale di una forza sconvolgente, un capolavoro senza precedenti.

Charlotte Salomon (Berlino, 1917 – 10 ottobre 1943), giovane artista berlinese, è stata l’ultima studentessa ebrea dell’Accademia di Belle Arti. Alla fine del 1938, fugge dalla Germania per raggiungere i nonni materni vicino Nizza. Qui Charlotte viene a sapere che la famiglia materna è segnata da una lunga catena di suicidi, quello della madre e quello della zia di cui portava il nome. Dal 1940 al 1942, dipinge più di mille tempere dai colori intensi e luminosi, realizzate esclusivamente con i tre colori primari e il bianco, in cui si avverte in particolare l’eco dell’Espressionismo tedesco. Nei testi trascrive la sua storia, percorsa da una forte vena poetica, a tratti anche da un’ironia sconfinante nel sarcasmo, e sostenuta da ampi riferimenti musicali. Da questo insieme Charlotte sceglierà 781 tempere che formeranno, insieme ai fogli manoscritti, il romanzo della sua vita: “Vita? O Teatro?” Un Singspiel. Alla fine del settembre 1943, Charlotte e il compagno vengono denunciati, arrestati e poi deportati ad Auschwitz. Charlotte viene probabilmente uccisa tre giorni dopo l’arrivo.

Tomaso Montanari è rettore dell’Università per Stranieri di Siena. Per Einaudi ha pubblicato: “A cosa serve Michelangelo?” (2011), “Il barocco” (2012), “Costituzione incompiuta” (2013 con A. Leone, P. Maddalena e S. Settis), Privati del patrimonio (2015), “La libertà di Bernini” (2016), “Contro le mostre” (2017, con V. Trione), “Velasquez e il ritratto barocco” (2018), “L’ora d’arte” (2019), “La seconda ora d’arte” (2021) e “Chiese chiuse” (2021).

Lilith Moscon è laureata in filosofia, diplomata in psicodramma presso l’istituto Psychodramaforum di Berlino e in Linguaggio Sensoriale e Poetica del Gioco presso il Teatro de los Sentidos di Barcellona. Collabora con la rivista online Doppiozero e con la casa editric Telos in qualità di formatrice. Per ragazzi ha pubblicato “Vedo, non vedo, vedo più in là” (Einaudi Ragazzi, 2013), “Un regalo para Nino” (A buen paso, 2016), “Il mago Tre-Pi” (Telos Edizioni, 2017), “Il piccolo regno nel bosco” (ELI Edizioni, 2018), “La mas grande del mundo!” (Combel Editorial, 2018), “Lola busca su cola” (Combel Editorial, 2018), “Monsieur Magritte” (Libri Volanti, 2018), “L’archeologo delle parole”(Telos Edizioni, 2018), “Anche Superman era un rifugiato” (Il Battello a Vapore, 2018), “Il ragazzo dal mare negli occhi” (Telos Edizioni, 2019), “La fattoria degli animali di George Orwell” (Gallucci 2020).

Per maggiori informazioni: www.ideerranti.it