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venerdì 29 marzo 2024

Dantedì al Museo Nazionale del Bargello con il volto del poeta nell'affresco di Giotto

25-03-2022
Non solo Donatello al Museo Nazionale del Bargello. A pochi giorni dall’inaugurazione della grande mostra “Donatello, Il Rinascimento”, il Bargello celebra un’altra figura illustre per le vicende dell’antico Palazzo del Podestà e del primo Museo dell’Italia Unita, Dante Alighieri.

In occasione del Dantedì, che ricorre il 25 marzo, il museo invita il pubblico alla riscoperta del più antico ritratto del sommo poeta - affrescato da Giotto tra le schiere degli eletti del Paradiso, all’interno della Cappella del podestà – donando ad ognuno dei visitatori la brochure in italiano o in inglese de “La mirabile visione. Dante e la Commedia nell’immaginario simbolista”, curata da Carlo Sisi e Ilaria Ciseri, ultima delle due mostre dedicate a Dante dal Museo Nazionale del Bargello nel 2021, anno in cui ricorreva il 700° anniversario dalla morte del sommo poeta. “La mirabile visione” si proponeva infatti di indagare la complessa percezione della figura di Dante e della Divina Commedia nel contesto artistico e letterario tra Otto e Novecento a partire dal singolare ritratto del poeta (copia dell’affresco di Giotto presente nella Cappella) realizzato a matita sul retro della copertina di un’antica edizione del Convivio dall’inglese Seymour Kirkup.

Il Museo Nazionale del Bargello è luogo dantesco per eccellenza a Firenze: nella Sala dell’Udienza dell’allora Palazzo del Podestà (oggi Salone di Donatello, temporaneamente riallestito per la monumentale mostra “Donatello, Il Rinascimento”), il 10 marzo 1302, il sommo poeta venne condannato all’esilio definitivo; nell’attigua Cappella del Podestà, solo pochi anni dopo (tra il 1333 e il 1337), Giotto, con la sua scuola, impostava il suo ultimo capolavoro pittorico, e ritraeva per la prima volta il volto di Dante, includendolo tra le schiere degli eletti nel Paradiso. Proprio attorno a questo ritratto, la prima effigie nota del padre della lingua italiana, si delinea così quel processo di costruzione della memoria che permetterà a Firenze di riappropriarsi dell’opera e della figura di Dante. Nel 2021 La Cappella, dove si trova il volto affrescato è stata oggetto di un intervento di diagnostica e manutenzione conservativa su alcune parti del Paradiso, grazie ad un’elargizione della Fondazione il Bargello Onlus tramite ArtBonus e alla collaborazione istituzionale tra i Musei del Bargello e l’Opificio delle Pietre Dure, che ha curato le indagini diagnostiche e il restauro.

Da questo link è inoltre possibile accedere al video dedicato al rapporto tra Dante e il Bargello pubblicato sul canale YouTube dei Musei del Bargello: https://bit.ly/Bargello_Dantedì 

Si ricorda infine che fino al 31 luglio, termine della mostra “Donatello, Il Rinascimento”, il Museo Nazionale del Bargello osserva i seguenti orari: tutti i giorni (lun, mer, gio, ven, sab, dom) dalle 08:45 alle 19:00 e martedì dalle 10 alle 18 ((ultimo ingresso 50 minuti prima della chiusura).

Per maggiori informazioni: www.bargellomusei.beniculturali.it