Proseguono gli appuntamenti di
Omero 2.0, il progetto sulla
letteratura contemporanea di Teatro dell'Esausto. E' la volta della scrittrice
siciliana
Maria Attanasio, che presenta al pubblico fiorentino la sua
ultima opera, "
Il falsario di Cartagirone". Il romanzo è ispirato alla
storia del falsario siciliano Paolo Ciulla, incisore e fotografo vissuto fra
la fine dell’ottocento e gli inizi del novecento,
costretto all'esilio a
causa delle sue simpatie anarco–socialiste e delle sue tendenze omosessuali.
Trsferitosi a Parigi, frequenta gli ambienti di Montmartre, incontrando artisti
come Picasso, Russeau e Modigliani. Dopodiché si trasferisce a Buenos Aires,
dove tenta la falsificazione dei pesos per ribellarsi ad una repubblica che
sentiva “falsa”. Scoperto e internato in un manicomio fino al 1916,
torna
infine in Sicilia, deluso dalla sua esperienza in giro per il mondo, mette a
frutto la sua innata capacità di mescolare i colori divenendo uno dei maggiori
falsari della storia, falsificando perfettamente nella natia Caltagirone
miglialia di banconote da 500 lire e recapitando a casa di famiglie poco
abbienti biglietti falsi senza mittente. Il libro, giunto nel giro di pochi
mesi alla sua terza edizione, ha vinto il Premio Elio Vittorini, un successo che
conferma le capacità di
Maria Attanasio, già autrice di importanti romanzi
come "Correva l’anno 1968 e nella città avvenne il fatto memorabile"
(vincitore dei premi ‘opera prima’ Pirandello di Agrigento e L’isola
d’Arturo – Elsa Morante di Procida) e "
Di Concetta e le sue donne"
(Premio Sciascia, Racalmare).
Appuntamento è per sabato 22 settembre, alle
22, presso la Libreria Café La Cité di Firenze (v. Borgo S. Frediano 20r,
tel. +39 055 210387, www.lacitelibreria.info).