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venerdì 26 aprile 2024

''XXX'' la Fura dels Baus

14-01-2004
Signori il porno è servito. Godetevi lo spettacolo, la fellatio sul palco sarà il piatto principale condito da vari numeri da pellicola erotico hard core, posizioni da capogiro, video ed immagini sublimi da acquolina in bocca, voglia di voglie represse. Il Saschall fiorentino, ex Teatro Tenda, è straboccante all'inverosimile, più di mille presenze assiepate per vedere le evoluzioni sessuali dei quattro attori disinibiti spagnoli reduci dalla prima di Barcellona con un tutto esaurito da esportazione. Questa tre giorni della Fura, dal 26 al 28 novembre, è stata la seconda apparizione nel capoluogo toscano della scatenata compagnia ispanica dopo la prova magistrale, ben più epica e letteraria di questa, mostrata in Palazzo Pitti due estati or sono quando rappresentarono la Divina Commedia ed i sette peccati capitali. Un'ora e cinquanta di sesso ridondante. "XXX", il tabù, il non detto, il taciuto, è tratto dall'opera"La Filosofia di Boudouar" sulle imprese del Marchese De Sade, evidentemente e rigorosamente vietato ai minori di 18 anni. Unico spettacolo, teatrale?, dove all'inizio viene detto di lasciare accesi i cellulari. Che l'iniziazione della giovane Eugenia abbia inizio. Nel video retrostante un ano divaricato defeca diarroico, è questo il saluto a Firenze. Molto buio, molto silenzio, molta attesa, molti sospiri soffici da doppiaggio di serie B. Una diciottenne plagiata viene iniziata con la forza al sesso da un manipolo di esperti sessuomani, filmografi dell'hard. La violenza si scatena sul palco dove lo stupro collettivo, due uomini ed una donna, sembra reale: prima psicologica, poi carnale, vera, in diretta, filmata e documentata da un cameraman che non perde battuta e che ruota vorticoso attorno alla preda incaprettata. I peni eretti in primo piano eiaculano potenti e pieni, godenti e sferzanti sui piccoli seni, dopo penetrazioni vaginali e anali, sesso orale, vero o presunto che sia, la linea di confine è impercettibile ed il dubbio rimane costante forse è proprio questo l'eccitante. E' arte anche un film porno? Rocco Siffredi è un attore meritevole dell'Oscar? Lo shock continua con un'operazione di immissione di silicone nel seno di una donna con il pubblico colpito mugugnante deplorevole. Colpiti nel segno. Le sette lezioni impartite contro la sua volontà alla giovane diciottenne sembrano le "Lezioni di sesso" che Giuliano Ferrara, con lo stesso scalpore ma con meno volgarità, portava una decina di anni fa su Italia 1 a tarda notte con la moglie, illudendosi di fare un'azione pedagogico- sociale e non soltanto clamore pubblicitario. Masturbazione, rapporti omosessuale, gang bang, prostituzione, doble penetration, lesbo, animali e donne, anal, orge, pioggia dorata, sesso estremo, bondage, sado maso. La liberazione sessuale ottenuta con uno schiaffo alla morale, violentando la cultura cristiano- cattolica dalla quale gli spagnoli sono più repressi e costretti. Sul video anche un reale? collegamento video con una chat in diretta dove una bionda tutta curve si masturba con l'aiuto di un fallo in lattice. La mistura sesso cibo, con il palco trasformato in un immondezzaio carico di liquidi di ogni genere, nella sua banalità ancestrale ricorda troppo l'ultimo Rodrigo Garcia ne "El payaso de Mac Donalds". La prima parte dello show si chiude con l'esalazione, se ne sente soltanto il sibilo nell'atmosfera, anche questa vera o presunta, di, a detta loro, fermoni che dovrebbero se inalati far scoppiare il sesso tra il pubblico, eccitare anche le signore più frigide, resuscitare i poveri impotenti. Gli attori scendono tra il pubblico, fanno domande provocanti e invasive, chiedono se qualcuno si voglia spogliare nudo in sala e alcuni li accontentano, altri vengono fatti salire sul palco e cominciano a masturbarsi autonomamente oppure vengono aiutati oralmente da una delle attrici, costretta, è teatro, a sorbirsi, letteralmente, decine di centimetri nel cavo orale. Il finale agghiacciante, con la madre della giovane legata, stuprata, infagottata e lanciata in un cassonetto per i rifiuti, non prima però di averle cucito la vagina con ago e filo, è l'atto conclusivo di una serata di forte emozioni a tinte fosche.