"Territori oltre la vita" di Fulvia Cariglia (Mondadori Editore). Milioni di persone nel mondo hanno vissuto quelle esperienze denominate "di premorte" che oggi vengono comunemente identificate nell'acronimo inglese NDE (Near Death Experiences)... Si tratta del complesso di circostanziati ricordi riportati da soggetti che, vittime di gravi trauma fisici fino al punto di presentare i sintomi che solitamente precedono la morte clinica, avrebbero tuttavia avuto proprio in quei momenti vivide percezioni sia uditive sia visive. Tale fenomenologia, approssimativamente riscontrata in lontani precedenti storici nonché rinvenibile in alcune pagine letterarie, è emersa con forza all'attenzione generale negli ultimi decenni a merito del progresso tecnologico applicato alle tecniche di rianimazione e si va sempre più proiettando come rilevante problema umano e scientifico nella coscienza e nell'opinione pubblica. Il libro costituisce una sintesi aggiornata sulle teorie finora avanzate per spiegare l'affascinante evento ai confini tra la vita e la morte, che allo stato attuale delle ricerche sembra insistere sulla possibilità di un nucleo di coscienza vigile, autonomo dal corpo e svincolato dalle regole biologiche; ma ancor più si sofferma sui molteplici aspetti umani che coinvolgono i protagonisti di una così singolare esperienza, combattuti fra l'esigenza di razionalizzare lucidi ricordi talora da loro stessi giudicati implausibili e la tentazione di aggiudicarne l'origine ad elementi metafisici che riconducono al tema della sopravvivenza.