E' dedicata ad
Emilio Isgrò, poeta visivo, pittore e scrittore la
grande retrospettiva organizzata dal Centro per l'Arte l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato che
si apre il 3 febbraio. La mostra, curata da Marco Bazzini e Achille Bonito Oliva,
esprime già nel titolo - "Dichiaro di essere Emilio Isgrò" - l'ambiguità del linguaggio traverso dell'artista, rovesciando il senso della storica installazione del 6 febbraio 1971 in cui l'ertista dichiarava di non essere Emilio Isgrò.
Concepita insieme all'artista, la retrospettiva parte con un percorso a ritroso: dalla grande opera realizzata per l'occasione Dichiaro di essere Emilio Isgrò fino ad arrivare alle prime opere del 1962. Dell'artista, anticipatore del concettuale da cui successivamente si discosta e protagonista della scena culturale e artistica nazionale e internazionale del nostro tempo, si presentano le opere fondamentali di tutta la sua produzione.
La mostra rimane aperta fino all'11 maggio.