Il poeta Adonis, una delle più significative voci della poesia in lingua araba,a Firenze per uno speciale incontro sul tema del rapporto tra Oriente e occidente, Europa e mondo arabo -distanze, conflitti e riavvicinamenti visti ed analizzati con il metro della poesia. Ali Ahmad Said Asbar, questo il vero nome del letterato di origine siriana, incontrerà il pubblico mercoledì 30 aprile presso la libereria Feltrinelli (via de’ Cerretani 30/32r) a partire dalle 18. Adonis, nato nel 1930 in Siria, viene imprigionato per sei mesi a causa della sua attività politica e nel 1955 si trasferisce in Libano, acquisendone la cittadinanza. Insignito di numerosi premi letterari, è stato fra i fondatori del gruppo culturale “Tammuz” (dal nome della divinità babilonese), che incarna la volontà di una rinascita culturale araba, attraverso la rilettura della sua eredità in una chiave moderna, aperta agli influssi delle altre culture. La poesia di Adonis è stata definita una “poesia dei luoghi”: le città, nei suoi versi, sono ridisegnate, interiorizzate fino a diventare i simboli assoluti di sentimenti ed emozioni. All’incontro, che sarà condotto da Giovanni Nardi, critico letterario de La Nazione, sarà presente anche Francesca Maria Corrao, traduttrice in italiano di molte delle opere di Adonis e docente di lingua e letteratura araba all’Università l’Orientale di Napoli.