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martedì 23 aprile 2024

Quasi una vita

15-05-2008
Venerdì 16 Maggio alle ore 18.30, presso Libreria Il Parterre (Firenze, Viale Don Minzoni 25), per Il venerdì del Parterre, Chiara Tozzi presenta il suo ultimo romanzo Quasi una vita, (Edizioni Feltrinelli). Chiara Tozzi (Firenze 1954) è scrittrice e psicologa analista. È autrice di storie e sceneggiature per cinema, teatro, radio e televisione. Docente di sceneggiatura e psicologia, ha tenuto corsi presso le Università di Roma e Firenze, il Centro Sperimentale di Cinematografia e altre scuole italiane. Ha pubblicato le raccolte di racconti Tanti posti vuoti (Aktìs 1994), L’amore di chiunque (Baldini & Castoldi 1997), Condividere (Ila-Palma 2005) e il saggio Il paziente sceneggiatore (Gaffi 2007). Quasi una vita è la storia di Vanni: una famiglia borghese, tre figli, i genitori, i nonni, gli zii, i cugini, una domestica rude e concreta, una bella casa. A Firenze. Negli anni sessanta. Attraverso gli occhi di Caterina e Marco entriamo in un piccolo grande mondo in cui si muovono compagni di scuola, amici del palazzo, portinai. Un mondo che rivive attraverso le vacanze in Versilia, il primo televisore, le canzoni del Festival di Sanremo, ma è capace anche di aprirsi a eventi più lontani o più immediatamente drammatici come la morte di Marilyn Monroe, l’alluvione del ’66, la contestazione studentesca. Dentro, e tutto intorno, il mondo ancor più vasto e complesso dei sentimenti, delle dinamiche familiari: bambini che osservano con curiosità, bambini che crescono, bambini che inconsapevolmente assorbono umori e stati d’animo di chi li circonda. E gli adulti che cercano di far quadrare i conti del vivere nonostante i dubbi, le contraddizioni e le inquietudini, continuando a desiderare e a sognare esattamente come fanno i bambini. Mentre le cose cambiano e gli equilibri si incrinano: i rumori di fondo, inizialmente quieti e rassicuranti, divengono sempre più sbalestranti e chiassosi. Non basta più chiudere finestre e porte e ritrovarsi uniti nei pranzi domenicali per sentirsi al sicuro. Il ritratto di una piccola comunità famigliare si mescola alle sonorità di una lingua viva e accogliente in un romanzo che è cronaca di costume ma al contempo un’avventura che incide speranze, pensieri, delusioni, gioie e patimenti su eventi quotidiani e storici. Per arrivare all’universale e meravigliosa fragilità dell’essere uomini e donne. Info: www.ilvenerdidelparterre.it