Continua il viaggio della compagnia Archètipo intorno all’uomo. I temi sono quelli dell’autocoscienza e della propria immagine: aspetti che possono essere manipolati tanto da indurre un uomo a non essere più se stesso e a non riconoscersi, divenendo prigioniero di un equivoco. Torna così in scena al teatro dell'Antella “Un uomo è un uomo” di Brecht con canzoni ed interventi musicali originali della Bandabardò. Dopo le numerose richieste degli spettatori che non l’hanno visto nella passata stagione, dopo che la Bandabardò ha inserito la canzone della Vedova Begbick nel suo ultimo album 'Ottavio', dopo che lo spettacolo è stato acquistato dal Teatro di Roma per la stagione del Tor Bella Monaca diretto da Michele Placido, Archètipo presenta la ripresa dello spettacolo 'Un uomo è un uomo', piccolo capolavoro brechtiano che narra la storia dello scaricatore irlandese Galy Gay costretto ad assumere una diversa identità. Lo spettacolo è diretto da Riccardo Massai, quest’anno scritturato dal Piccolo Teatro di Milano come assistente alla regia del maestro Luca Ronconi per la produzione di 'Giusto la fine del mondo' di Jean-Luc Lagarce.
“Un uomo è un uomo” diretto da Riccardo Massai
fino a domenica 19 ottobre e da mercoledì 22 (escluso venerdì 24) a domenica 26 ottobre
Info: 055/62.18.94 (lun. mer. ven 16-19) posti limitati prenotazione consigliata