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venerdì 29 marzo 2024

Son la Pia

13-12-2008
"Ricordati di me, che son la Pia/ Siena mi fé, disfecemi Maremma/ salsi colui che 'nnanellata pria/ disposando m'avea con la sua gemma". Uno dei versi più famosi nel Purgatorio dantesco è riferito a un personaggio, Pia dé Tolomei - protagonista in un tenebroso medioevo, reinventato nell'Ottocento in 64 ottave da Giuseppe Moroni, detto Niccheri. Il poema di Pia, raccontato a memoria da generazioni di contadini toscani e passato di bocca in bocca senza che ne esistessero copie scritte, è adesso protagonista di una serata in onore della poesia orale: si svolge domani, sabato 13 dicembre, a Terranuova Bracciolini (Arezzo) su iniziativa di Accademia dell'Ottava. La manifestazione si apre con "Improvvisando in versi. E non solo in Italia", un convegno presentato da David Riondino dedicato alla poesia orale. Fra i saluti istituzionali (il sindaco Mauro Amerighi e il vicepresidente Fondazione MPS, Luca Bonechi) anche quello di Paolo Cocchi, assessore alla Cultura di Regione Toscana