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I colori perduti dell'antichità" è la mostra al
Museo Archeologico Nazionale di Firenze visitabile dall'11 febbraio al 19 aprile di cui fanno parte i
marmi policromi di Ascoli recentemente restituiti all'Italia dal Getty Museum di Los Angeles. Il museo custodisce opere d'arte fondamentali per la Storia dell'Arte Classica, come il cratere François, il Kouros Milani, per quanto riguarda la Grecia, il Sarcofago policromo di Larthia Seianthi per la cultura etrusca. Anche la Magna Grecia è ampiamente rappresentata, con il
sarcofago delle Amazzoni, rinvenuto a Tarquinia, realizzato in marmo alabastrino dipinto. Firenze ha colto l'occasione irripetibile di poter accostare i marmi policromi di Ascoli al Sarcofago delle Amazzoni, manufatti di altissimo livello, simbolo e memoria di una delle manifestazioni artistiche più importanti dell'Antichità ma anche meno conosciute, la pittura. Tra le opere restituite ricordiamo la
Vibia Sabina, una statua in marmo del II secolo d.C.; un
cratere a calice, firmato dal pittore pestano Assteas; il
Trapezophoros in marmo dipinto che mostra due grifi su un cervo; la
terracotta con passo di danza, datata 500-475 a.C.
Info:
www.firenzemusei.it