Da venerdì 29 gennaio a domenica 7 febbraio presso i
Cantieri Goldonetta andrà in scena l'ultimo atto della
trilogia lucreziana ideata da
Virgilio Sieni dal titolo "
L'ultimo giorno per noi". Lo spettacolo è co-prodotto dalla
Fondazione Fabbrica Europa e viene presentato
in prima nazionale come un'anteprima del prossimo festival Fabbrica Europa.
Il lavoro trae ispirazione da La natura delle cose e in particolar modo dal VI libro dove Lucrezio ci parla degli agenti terreni che gli uomini non possono controllare, i terremoti, le eruzioni, descrivendo infine, al termine dell'opera, la peste di Atene. Quei corpi di bambini morenti che a loro volta sostengono i genitori, corpi riversati e dolorosi nella richiesta di conforto e vicinanza, vengono prima di un vuoto che è materia e sostanza di sguardo, del tragitto dell'uomo verso l'altro. Allo stesso tempo altri due avvenimenti hanno determinato lo sviluppo del lavoro, le cadenze del gesto e la qualità dei corpi tangenti dei danzatori: la recente tragedia del cosiddetto gommone di Malta dove cinque emigrati vengono trovati e ricacciati in mare senza soccorso, alla deriva disumana, e allo stesso tempo la fotografia di Merillon, chiamata la Madonna di Benthala, la madre che perse i suoi sette figli nell'esplosione di una bomba. Per informazioni: 055/2280525 -
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