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sabato 20 aprile 2024

Uno sguardo nell'invisibile: De Chirico, Max Ernst, Magritte, Balthus

25-02-2010
Dal 26 febbraio "Uno sguardo nell'invisibile", grande mostra a Palazzo Strozzi, racconta la straordinaria avventura artistica di Giorgio de Chirico e la duplice influenza che la sua pittura ebbe nell’arte moderna e su pittori come Carrà e Morandi, o Max Ernst, Magritte e Balthus. Attraverso 100 opere, provenienti da esclusive raccolte private e da alcuni dei più importanti musei del mondo, la rassegna mette in evidenza “la rivoluzione copernicana” operata da De Chirico nell’arte del XX secolo, che aprì la strada a tutti quei movimenti che costituiscono la parte più interessante e vitale dell’esperienza artistica europea tra le due guerre, dal Dada al Surrealismo, dal Realismo Magico al Neo-Romanticismo dando un taglio netto alle prospettive di ricerca ormai esaurite del Cubismo e delle avanguardie formali. Una rassegna che vuole anche invitare a riflettere sui temi degli spazi e dei sogni, associando alla visione delle opere d’arte le suggestioni provocate dai quadri sulla psicologia dello spettatore. Responsabili del progetto scientifico sono Paolo Baldacci e Gerd Roos, curatori tra l’altro della mostra monografica dedicata a De Chirico nel 2007 a Padova, e inoltre Guido Magnaguagno, fra i curatori della mostra Arnold Böcklin, Giorgio de Chirico, Max Ernst tenutasi nel 1998 a Zurigo, Monaco e Berlino. La mostra riunirà alcune tra le più celebri opere del periodo metafisico di De Chirico, dipinti di Carrà e Morandi, capolavori di René Magritte, Max Ernst e Balthus. In dialogo con questi quadri verranno presentate opere estremamente significative di artisti come Niklaus Stoecklin, Arturo Nathan, Pierre Roy e Alberto Savinio, che sulla strada aperta da De Chirico si mossero in un ambito espressivo in bilico tra Metafisica, Realismo Magico, Surrealismo e Neo-Romanticismo.
Info: www.palazzostrozzi.org