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martedì 23 aprile 2024

Palazzo Medici Riccardi ''Splendori del barocco defilato''

31-08-2010
Fino al 5 settembre 2010 presso il Palazzo Medici Riccardi appuntamento con la mostra "Splendori del barocco defilato" a cura di Elisa Acanfora. L’esposizione è promossa dall’Università degli Studi della Basilicata in occasione del XXV anniversario della sua fondazione, insieme alla Regione Basilicata, alla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata, al Comune di Potenza, al Comune di Matera e alla Fondazione Carical, con il sostegno e l’ospitalità della Provincia di Firenze.La sede fiorentina non è stata scelta a caso: l’antica dimora dei Medici rappresenta infatti un simbolo per l’arte barocca, grazie all’opera del napoletano Luca Giordano. La mostra prevede dipinti, disegni e sculture lignee, opere sconosciute al grande pubblico, poiché mai uscite dalla regione, l’esposizione di Palazzo Medici rappresenta il consuntivo più aggiornato dell’attività di ricerca promossa negli ultimi anni dall’ateneo lucano attraverso un capillare lavoro di studio sul territorio; sono stati così riuniti capolavori disseminati nei vari comuni, custoditi nelle chiese, nei musei o recuperati dai depositi. Sono 49 i pezzi in tutto della mostra, tra cui figurano opere restaurate per l’occasione, e capolavori di artisti dell’entourage di Luca Giordano e di Francesco Solimena, quale Francesco De Mura, tra i più alti interpreti della scuola napoletana, che influenzarono fortemente la cultura figurativa lucana. Spiccano per fama due tra le opere più apprezzate di Gaspare Traversi: il Suonatore di mandola e il Ragazzo con fiasco di vino e bicchiere. Presente con una sua opera anche Abraham Brueghel (pronipote di Peter Brueghel il Vecchio) tra i maggiori pittori di natura morta del barocco napoletano. I pezzi scelti sono quasi tutti di paternità sicura, corredati della firma e, molto spesso, anche della data. Una scelta operata per dare la possibilità di accedere a dati certi, appena recuperati, che potranno costituire punti fermi per ogni ricerca futura.
Per informazioni: www.splendoridelbarocco.it