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martedì 16 aprile 2024

''Il progetto del villaggio del fiume della pecora gialla''

18-01-2011
I sogni dei bambini e l'infanzia nella Cina rurale fanno da sfondo all'originale lavoro dell'artista taiwanese Chou Ching-hui, per la prima volta in Italia. L'Istituto degli Innocenti e il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci presentano la suggestiva storia fotografica realizzata nel "Villaggio della Pecora Gialla", dove i desideri dei più piccoli incontrano la "magia" delle nuove tecnologie. Una quarantina di immagini raccontano il volto dell'infanzia della provincia di Guansu, una della regioni più povere della Cina rurale e ci mostrano i bambini del Villaggio della Pecora Gialla, accompagnati dai loro sogni per il futuro. Il lavoro del fotografo taiwanese Chou Ching-hui si chiama "Wild aspirations-The Yellow Sheep River Project" ed è in mostra nel Salone Borghini dell'Istituto degli Innocenti dal 19 dicembre 2010 al 18 gennaio 2011. L'esposizione è realizzata dal Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato in collaborazione con l'Istituto degli Innocenti. La mostra si inaugura sabato 18 dicembre, alla presenza del Direttore della divisione culturale dell'Ufficio di Rappresentanza di Taipei in Italia. All'origine delle fotografie in mostra c'è la volontà di raccontare il progetto di un facoltoso magnate di Taiwan, Wen Shiren, che decide di aiutare i bambini di una delle zone rurali più povere della Cina fornendo loro alcuni computer e la possibilità di imparare ad usarli per mettersi in contatto con il mondo e avere l'opportunità di avvicinarsi ai propri sogni, anche solo virtualmente. A Chou Ching-hui, pluripremiato fotogiornalista di Taiwan, viene chiesto di documentare l'impatto di queste "scatole magiche" nella vita e nelle aspettative dei più piccoli, presso il "Villaggio del Fiume della Pecora Gialla", primo luogo della iniziativa. Ne realizza un'esperienza unica, raccontata attraverso i sogni dei bambini rappresentati prima con ritratti e disegni su carta, poi trasformati in murales e immortalati dal fotografo. Dal lavoro di documentazione scaturisce un progetto artistico surreale e onirico, dal forte risvolto sociale, raccolto poi in un catalogo e in questa mostra, a metà tra la fotografia e il disegno. Il catalogo, grazie alla collaborazione di 123ART, sarà interamente digitalizzato e scaricabile presto online dalla piattaforma www.123ART.it sotto forma di ebook, compatibile con computer e Tablet di ultima generazione.