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venerdì 26 aprile 2024

''I casi sono due'' con Carlo Giuffrè e Angela Pagano alla Pergola

04-01-2011
Dal 28 dicembre al 4 gennaio 2011 al Teatro della Pergola di Firenze sarà in scena lo spettacolo "I casi sono due" con Carlo Giuffrè e Angela Pagano. Carlo Giuffrè è per la terza volta interprete e regista di I casi sono due di Armando Curcio, messo in scena per la prima volta nel 1982 e ripreso dieci anni dopo. In occasione del primo allestimento un entusiasta Federico Fellini ebbe a dire: “Ecco il teatro, quello vero, che funziona da sempre, come una bella festa tra vecchi amici … E Giovanni Raboni scrisse sul Corriere della Sera : “Avrò il coraggio di dire che I casi sono due è lo spettacolo più bello della stagione? Sì, ormai l’ho detto … Giuffrè ne ha tirato fuori un capolavoro di intelligenza, di comicità pacatamente irresistibile, di scintillante malinconia”. Grande conoscitore e custode della tradizione attorale napoletana, Giuffrè si è dedicato con passione a restaurare un repertorio otto-novecentesco – da Scarpetta a Eduardo a Curcio– con lo scopo di mantenere vivo nella coscienza e nel cuore degli spettatori – come dichiarato nella motivazione dell’assegnazione del prestigioso premio Renato Simoni nel 1999 – il patrimonio di quella meravigliosa arte teatrale. Scritto nel 1941, I casi sono due è, insieme a A che servono questi quattrini e a La fortuna con la effe maiuscola, tra le più conosciute commedie di Curcio: come quelle, un perfetto meccanismo teatrale, una vera miniera di situazioni inaspettate, assurde, assolutamente comiche. Debuttò nello stesso anno al Teatro Odeon di Milano con la Compagnia del Teatro Umoristico “I De Filippo”, protagonisti Eduardo e Peppino. Il personaggio del cuoco Gaetano Esposito fu il prototipo di quel Pappagone che, molti anni dopo, regalerà a Peppino uno straordinario successo televisivo. Il vecchio barone Ottavio Del Duca, che non ha avuto figli dalla moglie, decide di ricercare un figlio illegittimo avuto da giovane e che ora dovrebbe avere 24 anni. Ritrova il figlio proprio in casa sua: è il cuoco Gaetano Esposito, che ha fama di essere un imbroglione, bugiardo e vizioso. Il barone è deluso, ma cerca, attraverso buoni consigli, di renderlo un uomo migliore. Improvvisamente, l'agenzia che era stata incaricata della ricerca, gli presenta un altro giovane, scusandosi dell'errore precedente. Il barone accoglie quindi in casa il nuovo figlio, un tipo sbiadito, senza personalità, che gli fa rimpiangere la sfrontatezza del cuoco mascalzone. Nuovamente deluso, ma non ancora rassegnato, fa ricercare, con successo, la coppia di pescatori che ha allevato il bambino. La coppia gli racconta che l'unico particolare che ricordano è che il bambino aveva una voglia sul sederino, proprio come Gaetano Esposito!. Il barone, al colmo della felicità, comunica nuovamente a Gaetano che lo riconosce come figlio, ma il cuoco, temendo che il padre cambi ancora idea, riempie la valigia con l'argenteria di casa e se la svigna. Per informazioni: www.teatrodellapergola.com