Giovedì 31 marzo e
venerdì 1 aprile 2011, alle ore
21, il
Teatro Stabile di Innovazione presenta "
Odissea sempre" di
Angelo Savelli al
Teatro di Rifredi. In questa riduzione del capolavoro omerico non c'è il mare. Ad evocare il mare solo un'enorme nave che è anche casa, rifugio, porcile. Ma in realtà questo viaggio occupa solo cinque dei 24 capitoli dell’opera. La sua forza mitica e visionaria è enorme; e la sua valenza metaforica talmente potente che un freddo scrittore irlandese come Joyce ha potuto efficacemente trasformarlo in una passeggiata metropolitana nella sua dantesca Dublino. La riduzione, divisa in tre capitoli distinti, anche dal punto di vista stilistico, ruota con pari dignità intorno ai tre componenti della famiglia:
Telemaco,
Ulisse e
Penelope, ad ognuno dei quali è attribuita una sua specifica “odissea”, un suo personale viaggio esteriore ma anche e soprattutto interiore. E se il viaggio di Telemaco alla ricerca del padre, o meglio di un padre, provvisoriamente sostituito da un Mentore, è chiaramente un viaggio di formazione e di maturazione e quello di Ulisse alla ricerca della patria perduta è un viaggio continuo di ricomposizione e scomposizione dell’identità, quello di Penelope è forse il più sottile e complesso. Forse il più poetico perché è il viaggio tra i sentimenti di una donna, astuta e fedele, razionale e passionale, che tra le quattro mura di casa patisce le stesse peripezie dell’illustre marito.
Per info:
www.toscanateatro.it